dal 1996 al 2010
n. 1 anno 1996
Da comune cittadino leggevo il Notiziario Sanganese certamente
con curiosità, ma neppure mi sfiorava, lo confesso, il pensiero di
quanto lavoro, di quante persone stessero dietro a quelle notizie, a quelle
cifre.
Oggi, e per contro, avverto tutto ciò in prima persona, così
come il peso della grande responsabilità che tutto questo comporta
nei confronti della cittadinanza.
Un riconoscente ringraziamento dunque all'impegno di quanti (assessori,
consiglieri, dipendenti, associazioni ecc.) ciascuno nei logici limiti delle
proprie capacità e possibilità, collaborano attivamente per
rendere la comunità sanganese degna di tale nome.
Amministrare oggi, come unanimemente riconosciuto, è certamente più
difficile di quanto non lo sia stato per il passato: crescono da un lato
le legittime attese di cittadini in fatto di più estesi e migliori
servizi; diminuiscono dall'altro le risorse finanziarie disponibili fagocitate
da un crescente ed inarrestabile deficit pubblico.
Anziché capitalizzare oculatamente le risorse prodotte negli anni
del "boom economico", il nostro Paese ha preferito infatti procedere
all'insegna della finanza "allegra" degli sprechi, dell'indebitamento
di "tangentopoli" e così via, con la logica conseguenza
che ogni nuovo nato viene oggi alla luce con un debito da ripianare di 40
milioni ca.
Sono notizie allarmanti che dovrebbero peraltro indurre tutti noi a severe
autocritiche riflessioni: le responsabilità sono infatti da distribuire
sull'intera collettività sia pur con sfumature e valenze diverse.
Ciascuna nazione ha il governo, la classe politica che si è scelta
e che, in buona sostanza, la rappresenta.
Sosteneva Cicerone che ad essere eletto non era solitamente l'uomo migliore,
ma bensì il migliore oratore, quello cioè meglio in grado
di convincere con le parole, ovvero, aggiungo io, il miglior "imbonitore":
millenni di storia sono dunque trascorsi invano! Ma datosi che l'arte oratoria
non è sicuramente dote che mi appartiene, non troverete dunque nel
programma triennale di questa amministrazione, illustrata nelle pagine seguenti,
roboanti o miracolistiche proposizioni in grado di soddisfare le attese
di tutti, ma bensì solo realistiche previsioni programmatiche che
già sarà arduo realizzare con la collaborazione di tutti voi
(considerati i lunghi tempi burocratici).
In questo senso mi sento onestamente di impegnarmi e con me l'intero gruppo
di maggioranza confidando nel fatto che ciò che riusciremo a realizzare,
finanza e burocrazia permettendo, trovi il vostro consenso e contribuisca
a migliorare la qualità della vita dei sanganesi relativamente alle
strutture e ai servizi.
Al riguardo assicuro ai cittadini sanganesi il massimo impegno per la concretizzazione
di quanto promesso nonostante i pesanti ed inevitabili condizionamenti della
cosiddetta "macchina burocratica" che dilata e rende indefinite
le tempistiche delle realizzazioni: in questo senso auspichiamo una pronta
risposta alle promesse delle forze politiche profuse nella primaverile campagna
elettorale circa una rapida "sburocratizzazione" delle pubbliche
amministrazioni.
Il libro “Storia di Sangano e della sua gente”
Conoscere le proprie radici aiuta una collettività
a crescere, a maturare. Per questo ogni famiglia dovrebbe avere, nella propria
libreria il libro "Storia di Sangano e della sua gente".
Anche i luoghi e gli ambienti creano le condizioni di vita di un popolo.
Conoscere quali problemi ha dovuto affrontare la collettività, conoscerne
la mentalità, conoscere quale sviluppo ha avuto la sua cultura, ci
aiuta a ricercare uno stile di vita, un modo di essere tutto nostro, mosso
da ideali importanti quali l'onestà, l'amicizia, il rispetto della
natura, la fede attraverso i quali si soddisfano i nostri sogni. Proprio
come hanno fatto i primi sanganesi, abitanti della corte del signore, fin
dall'inizio del primo millennio.
Ogni essere vivente è un contadino che raccoglie ciò che ha
seminato. I condizionamenti del passato non si possono cambiare, solo capire,
ma il confronto col passato significa ricercare valide motivazioni per migliorare
il nostro futuro.
I nostri figli sapranno rispettare gli esseri viventi solo se noi adulti
avremo dato loro dei buoni esempi; noi genitori, educatori dovremo essere
degli abili allenatori abituando questi nostri giovani ad essere capaci
di gestirsi, immaginando tutte le situazioni che potrebbero incontrare nella
vita ed inculcando in essi quei veri valori che ci permettono di dare un
senso alla nostra vita. In considerazione di tutto ciò gli autori
e l'editore del libro hanno deciso di devolvere i proventi della vendita
all'Oratorio di Sangano, quale "campo" da seminare e strumento
valido per tante attività a favore dei nostri ragazzi, creatori della
futura società.
UGUES Agnese
Prefazione
Ci siamo conosciuti circa una decina di anni fa. M. T.
Andruetto aveva iniziato una ricerca sulle Prese e sui suoi abitanti: voleva
verificare l'attendibilità delle tradizioni orali che aveva raccolto.
"Mi documentai, ma sentivo la necessità di confrontare il mio
lavoro e il materiale raccolto con G. Massa il cui libro Valle e Pianura
del Sangone mi aveva molto interessata". Nacque una collaborazione
che portò entrambi a estendere le ricerche a tutto il territorio
di Sangano e alla sua gente. Ci parve logico, infatti, che la storia delle
Prese trovasse una collocazione in quella del paese.
Il metodo di lavoro e l'impostazione della ricerca ci erano chiari. La storia
si fa sui documenti scritti della tradizione, edifici, paesaggio, con tutto
ciò che hanno da raccontare; i documenti esprimono e raccontano un
contesto storico.
M. T. fece ricerche nell'Archivio di Stato e alla Camera di Commercio, negli
archivi della parrocchia e dei comuni di Sangano, Trana e Bruino; Massa
si occupò delle ricerche bibliografiche, della ricostruzione storica,
della consultazione di manoscritti dell'Archivio Arcivescovile e della Biblioteca
Reale di Torino.
Raccogliemmo testimonianze della storia recente, vagliammo e ordinammo la
documentazione.
M. T. fu presa dalla ... passione del "rastiarchivi" e ricostruì,
con pazienza infinita, le genealogie delle antiche famiglie sanganesi. Questo
libro è il risultato del nostro lavoro.
Non è la storia descrittiva di Sangano, dei suoi edifici, delle strade:
neppure delle istituzioni: chiesa, comune, cimitero, asilo, scuole, associazioni.
E' la storia della "gente" di Sangano. La grande Storia procede
inesorabile con le guerre, le pestilenze, le calamità naturali, le
decisioni dei grandi che passano sulle teste della gente, i mutamenti economici
e sociali. E' la gente, con la sua indole, le sue risorse, la sua cultura
a organizzare la vita quotidiana, il lavoro, l'insediamento, la vita sociale
e amministrativa.
Gli edifici, le istituzioni, le forme di vita associativa nascono, si sviluppano
e si modificano col mutare delle generazioni. La loro storia si snoda con
quella della gente. Chi fa ricerca storica, del passato coglie ciò
che i documenti dicono e ciò che egli, con i suoi limiti, riesce
ad accaparrarsi. Per questo diamo per scontato che, di Sangano e della sua
gente, molto resta ancora da dire.
C'è ancora molto da fare per chi vorrà perfezionare il nostro
lavoro e continuarlo.
GLI AUTORI
Ad perpetuam rei memoriam (per non dimenticare)
La storia di Sangano e della sua gente, che abbiamo la
possibilità di conoscere attraverso le testimonianze di registri
e di libri antichi, non è qualcosa di ibernato per i posteri, bensì
una sorgente fresca alla quale attingere e centellinare con gli amici.
E' la storia di una comunità - piccola ma operosa - del nostro Piemonte
che, negli ultimi decenni (seguendo le leggi delle grandi aree industriali),
ha visto moltiplicarsi i suoi membri, con relativi problemi di infrastrutture
e di attività più disparate.
Nel centro storico sono rimasti, come punti di riferimento, la "vecchia"
torre e il "nuovo" campanile: i simboli delle lotte antiche e
della fede.
Mi sento pertanto in dovere di esprimere il ringraziamento più sincero
agli autori di questa ricerca sul nostro passato e all'editore, perchè
il frutto di questo lavoro verrà devoluto per finanziare quelle opere
che appunto dalla "fede" traggono motivo di esistere.
Nel caso specifico, a beneficiarne sarà l'Oratorio parrocchiale,
ancor oggi strumento fra i più validi per tante e tante attività
a favore dei nostri ragazzi.
Mutano i tempi, cambiano i metodi, ma il cuore dei giovani che si aprono
alla vita rimane sempre assetato di verità, di giustizia e di bontà.
Aiutarli a crescere e maturare è certamente uno dei compiti più
difficili ma anche più belli: a questo contribuiscono tutti i nostri
incontri, campeggi, programmi di vita associativa e anche adeguate strutture
materiali. A nome mio e di tutti i sanganesi ancora grazie!
Don Angelo Arisio Parroco
Gruppo Alpini Sangano
Cari amici,
ritorniamo sul Notiziario, come di consuetudine, non per raccontarvi la
nostra attività passata, che è stata molto ricca di avvenimenti
e manifestazioni, .ma più che altro per poter dedicare ampio spazio
alle attività che presto ci attendono e che speriamo vi interessino.
Dopo la partecipazione alla nostra adunata Nazionale ad Udine il 18 e 19
maggio, ci adopereremo in forze per festeggiare anche con voi il nostro
15° anno di fondazione del Gruppo Alpini di Sangano.
Ai 19 soci fondatori iniziali del 1981 si sono aggiunti notevoli altri rinforzi
anche se cammin facendo qualcuno ci ha preceduti nell'elenco delle nostre
"penne mozze".
Il programma che abbiamo previsto per festeggiare con voi e con altri amici
alpini di diversi paesi, è il seguente:
Sabato 1 "giugno 1996, nel pomeriggio, presso il salone delle Scuole
Medie: Mostra "Alpini e Montagna", allestita dagli allievi delle
Scuole Elementari e Media di Sangano. Alle ore 21.00: serata danzante con
i "Caprice", ingresso gratuito (Pagoda).
Domenica 2 giugno h. 9.00 sfilata alpina per le vie del paese con deposizione
corone ai caduti e S. Messa sotto la Pagoda per le h. 10.30.
Seguirà alle 12.30 pranzo sociale.
Con l'esposizione di questo programma ci auguriamo che qualche giovane prossimo
al servizio di leva, vedendo il nostro gruppo e qualche penna che giornalmente
scende dalla nostra polveriera, decida di unirsi alla compagnia di quelli
che portano il cappello alpino.
Speranzosi della vostra numerosa partecipazione alla nostra manifestazione,
ci salutiamo per ora con un CIAO PAIS.
n. 1 anno 1997
Festa di San Rocco
E con quest'anno fanno dieci !!! Già! sono dieci
anni che nel Borgo Vecchio, ora chiamato anche Borgo San Rocco in seguito
alla divisione strategica del paese in quartieri, si festeggia San Rocco
il 16 agosto. La nostra festa di borgo ha riscosso un successo sempre maggiore
durante questo lungo periodo e quest'anno, per la prima volta, è
durata fino al 19 agosto con un'inaspettata presenza di pubblico, per lo
più sanganese.
I nostri sostenitori sono intervenuti numerosissimi alla tradizionale cena
che segue sempre la S.Messa alla cappelletta votiva. I bambini hanno potuto
godere di giochi allegri, un po' particolari, ricchi di colori che hanno
ravvivato e animato il verde campo che ci ospita da alcuni anni e il loro
vociare divertito e spensierato ci ha largamente ricompensati delle fatiche
fatte per gli allestimenti. Uno spazio, questa volta, lo hanno avuto anche
i fedeli amici dell'uomo che, in centoventicinque, hanno potuto sfilare
e fare sfoggio delle proprie "bellezze canine" durante l'esposizione
della domenica; esposizione ben riuscita nonostante sia stata movimentata
da un po' di pioggia, peraltro prevista in questa estate poco soleggiata.
Infine abbiamo chiuso alla grande con l'orchestra "I balla se puoi"
che ha trasformato la serata del 19/08 in uno strepitoso e piacevole intrattenimento
musicale per la gente che simpaticamente è intervenuta.
E' stato un momento emozionante trovare riuniti tanti conoscenti e amici
del nostro piccolo paese.
Chi ci conosce sa che i proventi delle nostre feste vengono utilizzati per
beneficenza.
Quest'anno come già in parte. lo scorso, la nostra attenzione è
caduta sulla cappella di S. Rocco che abbiamo iniziato a ripristinare con
un primo intervento. Speriamo di poterla completare per il prossimo agosto.
Per questo ringraziando tutti coloro che in mille diversi modi hanno contribuito
alla riuscita di questa festa campagnola sostenendoci con fiducia e affetto,
Vi aspettiamo nuovamente numerosi per la prossima edizione.
Grazie a tutti di cuore. Gli amici del Borgo S. Rocco
Il Palazzotto
Estate ragazzi ed altro ancora
ieri
Il recupero dell' area denominata "Palazzotto",
ormai in fase di ultimazione così come meglio evidenziato dalla documentazione
fotografica, ha restituito al nostro Comune una struttura in grado di soddisfare
non solo le esigenze estive dei vostri ragazzi ma altresì di trasformarsi
durante l'anno in laboratorio permanente, sperimentale per il raggiungimento
dell'autonomia di soggetti portatori di handicap in attività di recupero
dell'ambiente attraverso l'approccio alle conoscenze elementari della botanica
e con l'ausilio di sistemi informatici.
Il programma, varato con l'indispensabile collaborazione della Comunità
Montana Val Sangone e del Giardino Botanico Reginale Rea, è regolato
da un'apposita Convenzione che come obbiettivo prioritario si propone il
miglioramento psico -fisico - sensoriale dei disabili attraverso, appunto,
l'acquisizione pratica di nozioni botaniche che verranno loro offerte mediante
l'impiego dei moderni ausili informatici e altre strumentazioni appropriate
nonché l'osservazione e sperimentazione diretta delle caratteristiche
ambientali proprie della zona.
Il progetto dianzi illustrato così come gli investimenti già
effettuati per l'eliminazione delle barriere architettoniche del Palazzo
Comunale e altri analoghi interventi previsti per la Scuola Elementare,
confermano la concreta attenzione e sensibilità della nostra Comunità
nei confronti di tali essenziali tematiche che spesso giacciono sommerse
dal frenetico ed arido scorrere della vita quotidiana.
In questo senso il recupero del "Palazzotto", aldilà delle
pur apprezzabili soluzioni tecnico - urbanistiche realizzate, rappresenta
per tutti un sia pur parziale, recupero civile di umanità: valore
inestimabile ma, proprio per questo, merce sempre più rara ! ! !
L'iniziativa testimonia infine come certi temi vadano ormai affrontati in
ambiti più estesi rispetto ai troppo angusti confini comunali, ricercando
intese e collaborazione con quegli Organismi che di volta, in volta possono
favorire singole realizzazioni che richiedono mezzi e competenze non sempre
reperibili in sede locale.
P.G.V.
oggi
n. 2 anno 1998
Anti incendi boschivi Sangano
I volontari Anti Incendi Boschivi di Sangano sono ormai
operativi sul territorio comunale da 5 anni e da 2 fanno parte del coordinamento
di protezione civile della Val Sangone che comprende Vigili del Fuoco, ANA,
CAI, C.R.I. e le squadre A.I.B. della valle.
Il coordinamento della Val Sangone è uno dei primi esperimenti in
questo senso che ha l'obiettivo di far collaborare tutte queste associazioni
per un miglior servizio di protezione civile ed ambientale. La squadra A.I.B.
di Sangano si compone a tutt'oggi di 22 volontari ed è una delle
più attrezzate del Piemonte: ha difatti a disposizione 3 campagnole,
un mezzo anfibio e un ex camion militare ACL attrezzato ad autocisterna.
Nell'anno appena trascorso la squadra ha svolto compiti di spegnimento,
pulizia, prevenzione e supporto ad attività sportive per un totale
di 736 ore di lavoro. In particolare sono stati fatti interventi di spegnimento
nei Comuni di Rivoli, Villarbasse, Giaveno e Reano. E' stato inoltre acquistato
un impianto cerca persone che rende la squadra operativa con un tempo massimo
di 12 minuti.
L'Anti Incendi Boschivi di Sangano continua a cercare nuovo personale per
garantire un servizio attivo 24 ore su 24, reso difficile dagli impegni
di lavoro e scolastici che comunque tutti i volontari hanno.
A questo proposito invitiamo tutti coloro che sono interessati, uomini e
donne, ad intervenire alle nostre riunioni che si tengono il primo giovedì
di ogni mese nella sede provvisoria di Via Bonino, 53.
La grossa necessità della nostra squadra è l'avere un luogo
idoneo a ricoverare i mezzi e le attrezzature fin qui acquistate.
Un doveroso grazie va poi alla popolazione di Sangano e a tutte le persone
che ci hanno sostenuto finora.
Il Presidente Bernardi Secondo
Le nostre note
Normalmente le Bande espongono sui gonfaloni una "lira"
variamente ornata insieme al nome del gruppo. Noi vogliamo simbolicamente
rappresentare l'originalità, e l'innovazione, della nostra interpretazione
del significato di "Banda Musicale". Ai curiosi vogliamo sottolineare
il nostro motto, trascritto in musica, "Si-Fa": le due note musicali
che assumono un significato premonitore. Certo "Si Fa", ovvero
si è fatta, la Banda, ma "Si Fa" anche la festa, la cultura
e tutto ciò che è attinente con la musica. In un contesto
associativo e volontaristico, che senza presunzione crede di svolgere un
importante ruolo sociale ed educativo, il repertorio musicale e la perfezione
interpretativa sono solo un "mezzo" per raggiungere l'obiettivo,
e non il fine ultimo. In quest'ottica continua a svolgersi la nostra attività,
che ci vede impegnati nella scuola di musica, ma anche in diverse manifestazioni
sia a Sangano che fuori "porta". Brevemente vi descriveremo gli
eventi che hanno caratterizzato la nostra attività i quest'anno,
e che ci hanno coinvolti direttamente come organizzatori.
In aprile ha debuttato "Musica in Fiore". Un intero pomeriggio
dedicato agli allievi, grandi e piccini, che frequentano i nostri corsi
di orientamento musicale: Gioco Musica, Scuola di Strumento e Perfezionamento.
Ci hanno dato un esempio pratico di quanto sia appassionato il loro studio.
Un aspetto singolare, ma anche significativo, di questa manifestazione è
sicuramente stato il vedere intere famiglie (figli e genitori) suddivise
nelle varie categorie. Del resto è quanto avviene già da parecchio
tempo fra i suonatori effettivi, a conferma che la musica può essere
un ottimo catalizzatore del tempo libero, e costituire anche un motivo di
aggregazione fra diverse generazioni.
Per il secondo anno consecutivo, in maggio, abbiamo trasformato
il "Concerto di Primavera". Uno spettacolo a tutto campo, dove
si affiancano ai suonatori anche degli attori; l'originalità, e l'innovazione,
della nostra interpretazione del significato di "Banda Musicale".
Ai curiosi vogliamo sottolineare il nostro motto, trascritto in musica,
"Si-Fa": le due note musicali che assumono un significato premonitore.
Certo "Si Fa", ovvero si è fatta, la Banda, ma "Si
Fa" anche la festa, la cultura e tutto ciò che è attinente
con la musica. In un contesto associativo e volontaristico, che senza presunzione
crede di svolgere un importante ruolo sociale ed educativo, il repertorio
musicale e la perfezione interpretativa sono solo un "mezzo" per
raggiungere l'obiettivo, e non il fine ultimo. In quest'ottica continua
a svolgersi la nostra attività, che ci vede impegnati nella scuola
di musica, ma anche in diverse manifestazioni sia a Sangano che fuori "porta".
Brevemente vi descriveremo gli eventi che hanno caratterizzato la nostra
attività i quest'anno, e che ci hanno coinvolti direttamente come
organizzatori.
In aprile ha debuttato "Musica in Fiore". Un intero pomeriggio
dedicato agli allievi, grandi e piccini, che frequentano i nostri corsi
di orientamento musicale: Gioco Musica, Scuola di Strumento e Perfezionamento.
Ci hanno dato un esempio pratico di quanto sia appassionato il loro studio.
Un aspetto singolare, ma anche significativo, di questa manifestazione è
sicuramente stato il vedere intere famiglie (figli e genitori) suddivise
nelle varie categorie. Del resto è quanto avviene già da parecchio
tempo fra i suonatori effettivi, a conferma che la musica può essere
un ottimo catalizzatore del tempo libero, e costituire anche un motivo di
aggregazione fra diverse generazioni.
Per il secondo anno consecutivo, in maggio, abbiamo trasformato il "Concerto
di Primavera". Uno spettacolo a tutto campo, dove si affiancano ai
suonatori anche degli attori; tutti rigorosamente dilettanti: si sono esibiti
in mimiche e danze di ogni genere. Tutto (coreografia, costumi, trucco e
scenografie) rigorosamente fatto in casa e spesso con materiali di recupero.
Titolo: "Il Giro del Mondo in 80 ... Minuti". Una scorribanda
tra musiche famose, allegre e malinconiche, romantiche e sbarazzine, per
portare il pubblico in paesi vicini e lontani con la fantasia, evocandone
usi, costumi e abitudini. Quest'anno avevamo anche l'obiettivo di raccogliere
fondi a favore di chi stava organizzando il soggiorno a Trana per un gruppo
di orfani di Chernobyl: il contributo è forse stato piccolo ma sincero.
Così se armonia ha fatto rima con geografia, volontà ha fatto
rima con solidarietà: uno scopo che ha certo meritava tutti i nostri
sforzi.
Così siamo giunti ad una tiepida domenica settembrina in cui si è
svolta la manifestazione "Merenda Musicale": vivace kermesse di
musica, delizie gastronomiche e attività varie, svolte nel verde
del Parco Donatori, che ha visto protagonisti numerosi commercianti Sanganesi
e diverse Associazioni, oltre naturalmente alla Banda Musicale. I primi
hanno prestato la loro abilità professionale, mentre gli altri hanno
messo in vetrina le loro attività, mostrando al pubblico, non solo
locale, la vitalità organizzativa e sociale del nostro piccolo paese:
Sangano.
Infine il tradizionale "Concerto di S.Cecilia" (sabato 29 novembre),
dedicato quest'anno al 15° compleanno della nostra Associazione. Tutti
insieme, come sempre appassionatamente, per dire ancora una volta che la
Musica è... E' armonia. E' arte. E' cultura. Ma se espressa dalla
gente comune è anche occasione di aggregazione e socialità.
La Banda Musicale
n. 3 anno 1998
Università della Terza Età di Sangano
Si è concluso ad aprile il decimo anno di attività
dell'Università della Terza Età di Sangano: il tempo trascorso
non ha smorzato ne la carica di entusiasmo del Consiglio Direttivo, ne il
desiderio di partecipazione degli allievi.
Come ogni anno le visite didattiche hanno riscosso un grande successo di
pubblico: la gita di un giorno a Sabbioneta è stata un'ulteriore
occasione di allegra partecipazione. Per festeggiare il 10° anno accademico
in modo duraturo e significativo per la nostra associazione, quest'anno
è stato istituito il corso di Canto Corale sotto la guida del maestro
Remo. Quest'attività si è rivelata molto impegnativa, (la
parola d'ordine era "tutti presenti il venerdì"!), ma estremamente
coinvolgente e gratificante per i partecipanti: è evidente che tutti
coloro che sono interessati e vorranno impegnarsi a partecipare sono sin
d'ora i benvenuti! Per il prossimo anno si cercherà di preparare
un programma di lezioni attuali ed interessanti, nella certezza che la generosa
disponibilità dei docenti, unita alla loro professionalità,
sarà come sempre molto apprezzata dagli allievi delle tre età
(dai trent'anni in su...) che seguiranno i nostri corsi.
Il coordinatore culturale Adele Cerri
San Rocco 1998
All’undicesimo appuntamento con la festa di San Rocco,
da quando la organizziamo come gruppo del borgo, non si può certo
dire che sia mancata la partecipazione degli abitanti di Sangano e anche
di alcuni paesi limitrofi. Tutte le iniziative proposte quest'anno hanno
avuto successo superando le nostre stesse aspettative:
-Grande pienone alla tradizionale cena del 16, dopo un intenso pomeriggio
di giochi per adulti alle carte e alle bocce e con successo per il primo
torneo di Green Beach Volley, che ha visto la partecipazione di 16 squadre;
-Record di presenze di bambini ai giochi del 17 (abbiamo raggiunto quasi
le 90 unità tra piccolissimi e meno) che si sono divertiti con i
giochi da spiaggia tra castelli di sabbia e piscine;
-Sala stipata per la serata danzante con la ormai affezionata orchestrina
" 1 balla se puoi", nata per la nostra festa campestre grazie
a Stenio che con passione, entusiasmo e una gran voce, senza basi musicali
in playback, ha permesso a tanti amici di trascorrere una piacevolissima
serata;
-Folto pubblico anche per la serata del 21 con la nuova ed esilarante commedia
de "Ij Camola" di Giaveno " 'NA GABIA 'D MAT ". il cui
capo comico ha saputo rendere molto divertente con la sua mimica e la sua
abilità di recitazione, ovviamente attorniato da altri dodici attori
dilettanti all'altezza della situazione cui vanno i nostri complimenti;
-Affluenza costante e abbastanza numerosa al banco di beneficenza che ha
seguito, poiché mobile, tutte le manifestazioni delle feste patronali
e che è stato organizzato quest'anno con la collaborazione del gruppo
oratorio.
Tutti i festeggiamenti sono stati contornati e resi più piacevoli
dalle poesie, declamate anche in diretta. dall'ASOCIASSlON BRASSA BOSCH
di Orbassano. a cui va il nostro grazie, e dai dipinti di Elena e della
sua amica Darinka di Trana che sono stati ammirati e apprezzati da tanti.
I proventi della manifestazione andranno in parte ancora ad ammortizzare
la spese di ristrutturazione della chiesetta del borgo e in parte a contribuire
all'acquisto di una nuova campana per il campanile del paese. Chi ci conosce
sa che siamo un piccolo gruppo e che pertanto, da soli, non saremmo riusciti
ad organizzare bene questa festa cercando di non tralasciare alcun particolare
che possa aver reso più accoglienti i nostri spazi e più piacevoli
le attività. Singolarmente è impossibile ringraziare e citare
tutti, ma almeno i gruppi che in qualche modo si sono attivati è
sicuramente doveroso; ed ecco allora in primis l'A.I.B. ed il Gruppo Alpini
a cui seguono la Bocciofila e il Centro Anziani. Un grazie particolare va
all'associazione G.E.A.PH. che ha condiviso con noi le fatiche quotidiane.
Non possiamo dimenticare un sincero grazie per l'Amministrazione Comunale
che si sta oltretutto attivando anche per completare il giardinetto attorno
alla nostra Cappella di San Rocco e non dimentichiamo la disponibilità
della nuova Pro-Loco di Sangano.
Un ultimo grazie, profondo e sentito va a tutti coloro che intervenendo
alla festa ci hanno dimostrato simpatia, affetto, stima e apprezzamento
ripagandoci delle fatiche non indifferenti che abbiamo affrontato. Grazie
ancora!
Gli amici del borgo San Rocco
Borgata Prese: accesso più agevole
Si è provveduto alla sistemazione del tratto di
strada di pertinenza del nostro Comune che conduce alla Borgata Prese ed
alla pulizia del canale laterale per lo scorrimento delle acque, in occasione
della tradizionale festa del 19 di luglio si è potuto così
constatare la migliore percorribilità del tratto già sistemato:
circostanza che ha indotto questa Amministrazione ad avviare un'opera di
sensibilizzazione nei confronti del Comune di Piossasco affinché
venga effettuato analogo intervento sul restante tratto di strada ubicato
nel territorio del predetto Comune.
Come ogni anno la festa ha regalato a tutti i presenti un'allegra giornata
in compagnia con la gustosa cucina impeccabilmente allestita dal Gruppo
Alpini di Sangano che non mancheremo mai di ringraziare abbastanza per la
loro costante disponibilità, bravura e genuina allegria: viva gli
Alpini!!!
n. 1 anno 1999
Natale in paese
La sera della Vigilia di Natale, ecco la tanto attesa Sacra
Rappresentazione della Natività, per la quale si sono mobilitati
ben dieci associazioni o gruppi di paese e non solo. Giuseppe e Maria entrano
nella città di Betlemme per il censimento e cercano, col loro somarello,
un po' di ospitalità per trascorrere la notte, essendo Maria ormai
prossima al parto. Ma, come ben sappiamo, in ogni locanda, taverna o bottega
tutto era già occupato per i numerosi arrivi dovuti proprio al censimento.
I dialoghi e le attività che i figuranti hanno intrapreso hanno creato
uno spirito mistico e di raccoglimento, che ha coinvolto ogni visitatore
nel peregrinare per le vie con Maria e Giuseppe. I vari ambienti sono stati
illuminati da luci appositamente studiate per creare effetti di scena particolari,
valorizzando alcuni scorci panoramici del centro storico che si racchiude
attorno alla Chiesa. Dopo tanto viaggiare la Sacra Famiglia giunge alla
capanna, dove viene accolta dai giovani del gruppo Oratorio, che si esibiscono
in una danza che rappresenta la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù,
con la venuta del Messia. La serata si è conclusa con la S. Messa
di mezzanotte, seguita ancora dalla distribuzione di vin brulé e
cioccolata calda offerte dal gruppo Alpini e dagli Amici Borgo San Rocco.
Gli Amici del B.go S. Rocco
n. 2 anno 1999
A.I.B.
Volontari antincendi boschivi
Protezione civile
Dopo tanta insistenza, da parte dell'amministrazione Comunale,
anche noi abbiamo dato il nostro piccolo contributo all' "Informatore
di Sangano", con questo breve articolo che non vuole essere un resoconto
di numeri che indicano le ore di attività, gli interventi o le spese
sostenute. Certo l'occasione è ghiotta, autolodarsi e mettersi in
luce agli occhi della popolazione, sciorinando un elenco di iniziative ed
attività che poi si siano realmente fatte o meno, questo non importa;
ciò che conta è far credere. L'A.I.B. - Protezione Civile-
di Sangano ama il "Silenzio", quel silenzio che immancabilmente
avvolge la squadra al termine di ogni incendio; dapprima è il crepitio
della legna, il rumore delle motopompe, il vociare dei volontari, talvolta
il sibilo del vento, poi è il "Silenzio" e l'oscurità.
Era circa l’1.30 di Venerdì notte, stavamo rientrando da un
incendio sulle colline di Villarbasse, quando un bagliore in località
"Galli" di Piossasco attira la nostra attenzione. Giunti sul posto
tre fronti di fuoco insistevano sulla cima; mai avremmo pensato che tutto
ciò fosse il preludio del maestoso incendio che, la mattina dopo,
avrebbe interessato la montagna di Piossasco: il San Giorgio. No! Non ci
soffermeremo a dare la cronaca dettagliata di quei giorni (tanti giornali
ne hanno trattato), e tantomeno a dire quanti e quali volontari e mezzi
hanno operato e quanti giorni ci ha tenuti impegnati, ma quello che ci piacerebbe
descrivere sono i sentimenti di odio, rabbia e amore, suscitati in ogni
volontario quando, al termine del suo lavoro è stato avvolto dal
solito "Silenzio", reso ancora più grave dalla notizia
della perdita di un giovane ragazzo.
Oggi riguardando quella montagna, tornano alla mente, sentimenti di quei
giorni d'inferno, torna alla mente la figura di un giovane volontario che
in "Silenzio" combatteva per un suo ideale.
È vero l'A.I.B. - Protezione Civile - di Sangano, non è conosciuta,
o non vuole essere conosciuta da tutti, ma esiste, è una realtà,
per alcuni scomoda, una realtà che agisce in "Silenzio"
senza mettere in piazza il proprio operato ...e il "Silenzio"
che fin qui ci ha accompagnato, continuerà a tenerci per mano e a
contraddistinguerci.
PROTEZIONE CIVILE A.I.B. SANGANO
IL PRESIDENTE BERNARDI SECONDO
Un anno di oratorio
Da ormai più di vent'anni l'oratorio parrocchiale
Don Bosco accoglie ogni sabato pomeriggio i bambini e i ragazzi del paese
nell'allegra atmosfera dei suoi locali.
Se si entra, in un qualsiasi momento, ci si trova immediatamente attorniati
da festosi e chiassosi gruppi di giovani che, coordinati dagli animatori,
partecipano a giochi, gimcane, canti, drammatizzazioni teatrali, laboratori
di bricolage e quant'altro è stato per loro organizzato, allo scopo
di farli divertire, conoscersi, socializzare, il tutto sostenuto dallo spirito
cristiano che da sempre guida questa iniziativa.
Il parroco Don Angelo Arisio incoraggia e segue con attenzione il cammino
di crescita dei giovani e ha sempre profuso grande disponibilità
e collaborazione economica nei confronti di questa bella realtà parrocchiale.
Ogni sabato sono sempre almeno una sessantina i bambini e i ragazzi presenti
in oratorio, circa quindici gli animatori giovani (dai 16 ai 18 anni) sotto
la guida di alcuni animatori maggiorenni, il tutto supervisionato dall'instancabile
Liliana.
Al termine dell'anno scolastico è prevista una settimana, dal 14
al 19 giugno, di "estate ragazzi" in oratorio, le famiglie interessate
saranno informate sui dettagli con una circolare.
Sempre per i bambini delle scuole elementari e medie è prevista una
settimana di soggiorno montano a Molaretto di Venaus in Val Cenischia dal
18 al 25 luglio.
Infine, ma non ultimo per importanza, anche quest'anno dal 30 agosto al
4 settembre il Campo-scuola di Col di Nava accoglierà i ragazzi dai
12 ai 18 anni che avranno in quell'occasione la possibilità di confrontarsi
su tematiche intrinseche al loro momento di crescita personale, spirituale
e sociale.
A proposito degli animatori che con tanto entusiasmo e spirito di volontariato
rendono possibili queste iniziative, c'è da ricordare che sono "cresciuti"
nei gruppi formativi rivolti ai giovani dai 13 ai 18 anni, che partecipano
periodicamente ai percorsi formativi organizzati dalla Diocesi di Torino
e che sono sostenuti e seguiti con continuità e presenza carismatica
da Don Gianni Mazzali, iniziatore dell'oratorio sanganese ora economo generale
dell'ordine dei Salesiani a Roma.
A conclusione dell'anno oratoriano il 12 giugno ci sarà la "Festa
del grazie" con uno spettacolo che vedrà protagonisti i bambini
e i ragazzi dei gruppi dopocresima a cui sono invitati tutti: all'oratorio
la porta è sempre aperta...anche agli adulti.
Laura Balocco
n. 2 anno 2000
Domenica 26 marzo alla presenza di numerose autorità
fra cui il Presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo, gli Assessori Regionali,
Burzi e Leo, il Presidente della Comunità Montana Valsangone Fernando
Sada, Sindaci ed Amministratori comunali della Valle e non, si sono inaugurati
la rinnovata ed attrezzata sala polivalente dell’”Agorà”
ed il nuovo Parco Comunale.
Giornata certamente riuscita con una nutrita presenza di pubblico, la presentazione
del mondo associativo locale, l’esibizione della Banda Musicale di
Sangano, della corale dell’Oratorio, del gruppo Danza, discorsi di
circostanza e rinfresco finale per tutti i presenti.
Ma aldilà della manifestazione, quello che più conta è
la disponibilità di queste strutture per l’intera cittadinanza
e l’essere finalmente riusciti a determinare un aspetto più
gradevole e confacente al al centro nevralgico del nostro Comune!
Come già avuto modo di osservare in precedenti occasioni, queste
sono le prime realizzazioni di un programma di ben più vasta portata.
Nell’area in esame sta infatti per essere completato e reso fruibile
il piazzale antistante alla Residenza Sanitaria per anziani di prossima
apertura, mentre e in fase di definizione il progetto esecutivo relativo
alla nuova Piazza che sorgerà sull’area antistante la “Sala
dell’Agorà”: parcheggi ed un nuovo impianto di illuminazione
più funzionale ed estetico anche sui camminamenti pedonali verso
la zona commerciale da un lato e la via Venezia dall’altro, completeranno
gli interventi relativi a quest’area.
“Sala dell’Agorà”: perché questo nome? L’agorà
era la piazza centrale della “polis” (città) greca e
veniva considerata luogo di riunioni e di mercato,l’Agorà era
generalmente di forma quadrangolare e circondata da portici per creare luoghi
di sosta al riparo dal sole e dalle intemperie.
Agorà dunque come centro di mercato, di pubbliche relazioni, di confronto
e di incontro, agorà dunque come centro di più intensa e qualificante
vita sociale, “Sala dell’Agorà” quindi quale buon
auspicio per la nostra nuova, più modesta piazza che s’appresta
a sorgere, di forma quadrangolare e con portici che ripareranno dal sole
e dalle intemperie e che, confidiamo, possa concretamente assolvere alle
funzioni sociali dinanzi indicate.
n. 3 anno 2000
Come di consueto si è svolta il 23 luglio, in una
bagnata giornata estiva, la tradizionale festa delle Prese
di Sangano, la nostra borgata montana.
Con la collaborazione del sempre attivo gruppo Alpini, il Comitato organizzatore
delle Prese ha saputo offrire ai numerosi convenuti una piacevole occasione
di socializzazione.
L'allegra tavolata, in primo piano i Sindaci di Sangano e Piossasco
n. 3 anno 2001
Una importante giornata dedicata al ricordo dei nostri
caduti di tutte le guerre che si sono svolte sul nostro territorio o su
terre più lontane come la ex Jugoslavia.
Oggi è più che mai doveroso conoscere avvenimenti come quello
ascoltato dalle parole dell’Avvocato Sclarandi e ricordare i Sanganesi
che hanno combattuto guidati da principi di giustizia, libertà, pace
e uguaglianza, sacrificando la loro giovane vita per offrirci un mondo migliore.
A loro va quindi tutta la nostra riconoscenza ed il nostro affetto.
Per non dimenticare il sacrificio di questi giovani, la Associazioni Combattenti
e Reduci, e l’Associazione Alpini di Sangano, hanno donato alla nostra
collettività un cippo che rappresenta un monito contro le atroci
conseguenze della guerra e contro ogni forma di violenza, ma anche una speranza
per le future generazioni di fratellanza e di amore tra gli uomini.
A chi l’ha ideato e realizzato va il ringraziamento dell’Amministrazione
comunale e di tutti i cittadini.
Il ricordo dei caduti è anche un invito a riflettere sui grandi valori
umani di solidarietà e di pace, sui quali abbiamo potuto costruire
il progresso civile, sociale ed economico del nostro Paese e creare il nostro
benessere.
Ma la pace non si conquista una volta per sempre e non è solo assenza
di guerra, è una cultura che va trasmessa ai nostri ragazzi col quotidiano
esempio, va alimentata, difesa, rinvigorita, accresciuta ogni giorno nelle
nostre piccole o grandi azioni, va coltivata con gesti di amore e fratellanza
tra gli uomini perché i ragazzi non interiorizzano le nostre parole,
ma il nostro esempio. La pace è come l’amore: non si chiacchiera,
si fa; e solo se questi valori si rinforzeranno ogni giorno in tutti noi,
non sarà stato vano il sacrificio dei nostri fratelli caduti.
Siamo contenti che proprio i nostri ragazzi abbiano avuto la possibilità
di partecipare attivamente a questa Commemorazione, i più piccoli
con fiori i più grandi con pensieri e poesie che attraverso i palloncini
hanno simbolicamente inviato al mondo intero che oggi più che mai
ha bisogno di seminatori di pace, perché le vie della violenza non
conducono alla risoluzione del problema dell’umanità. Grazie
dunque agli insegnanti che hanno saputo coinvolgere e sensibilizzare i loro
allievi.
n. 2 anno 2002
Con i lavori di riqualificazione del Parco dei Donatori
di Via Bert è stato creato un nuovo spazio pubblico fruibile dalla
popolazione di tutte le età.
Il parco offre una zona con i giochi bimbi attrezzata sia per i piccoli
sia per i più grandicelli che sono assidui frequentatori del grande
“ponte tibetano” un nuovo padiglione con bar, servizi e spazzi
per i giochi degli adulti e quattro campi per il gioco delle bocce.
L’inaugurazione ufficiale, organizzata in collaborazione con la Pro
Loco, ha visto la partecipazione di numerosissimi cittadini che hanno trascorso
un pomeriggio diverso tra divertimenti e burattini per i bambini, musica,
giochi e un delizioso rinfresco offerto dall’Associazione “Aldo
Maritano”.
Gradita la presenza di numerose autorità tra cui il Presidente della
CMVS Fernando Sada, il Sindaco di Giaveno onorevole Osvaldo Napoli e alcuni
assessori dei comuni limitrofi.
n. 1 anno 2003
Volare...amare...operando la Pace
In questo inserto abbiamo voluto presentare la piazza sotto
l’aspetto fotografico nei vari momenti dell’inaugurazione con
la rappresentazione di molte iniziative svoltesi al pomeriggio e alla sera
del 22 settembre scorso: iniziative rivolte principalmente ai giovani che
hanno registrato un notevole afflusso di pubblico.
Infatti la nuova piazza intitolata al giovane pilota elicotterista Serg.
Magg. Marco Matta, medaglia d’oro al Valor Militare, è stata
dedicata ai giovani per offrire alle future generazioni un esempio da tener
presente per gli ideali in cui credeva: amore, fratellanza e pace tra gli
uomini.
Ideali che hanno guidato le azioni di tutti i componenti l’equipaggio
che il 7 gennaio 1992 hanno sacrificato le loro vite per portare libertà
e pace al popolo Croato.
Ricordando il sacrificio di Marco Matta, la sua dedizione, al sevizio, si
intende anche dimostrare riconoscenza agli uomini che operano nell’Esercito
Italiano, sempre più spesso impegnato in terre lontane, offrendo
esempi di professionalità, impegno e fedeltà.
Sulla Piazza Marco Matta abbiamo voluto erigere un Stele di Luce per la
Pace per le giovani e future generazioni, quale simbolo universale di pace
e fratellanza, innanzitutto tra i singoli, quindi tra i popoli.
Infatti la pace non è solo assenza di guerra: è una cultura
che va trasmessa ai giovani col quotidiano esempio, va alimentata, difesa,
rinvigorita e accresciuta ogni giorno nelle nostre piccole azioni, va coltivata
con gesti di amore, fratellanza e solidarietà nei rapporti interpersonali.
In un certo qual senso la pace è come l’Amore: non si chiacchiera
si fa.
Marco nella sua breve vita, lo ha messo in pratica; rimarranno sempre in
noi, il suo sorriso, i suoi ideali, la sua missione. Per questo vicino alla
Stele abbiamo inciso una sua frase:
“Volare…amare…operando per la pace”.
Grazie a tutti coloro che in ogni parte del pianeta pensano,
parlano e operano per un mondo migliore!
n. 1 anno 2004
Domenica 11 luglio si è svolta la toccante e solenne
commemorazione del 60° anno dell’eccidio che trucidò alcuni
partigiani della zona.
Un nutrito numero di persone si è incamminato sul sentiero in mezzo
al bosco, ripulito dalla squadra AIB, per raggiungere il luogo esatto dove
avvenne il massacro.
Era il gruppo dei partigiani allora capitanato dal Tenente degli Alpini
Sergio De Vitis che trovò la morte il 26 giugno 1944. Il ricordo
è ancora vivo e presente negli occhi e nelle espressioni di alcuni
parenti dei caduti presenti alla cerimonia, tra cui la signora De Vitis,
nipote del tenente. Durante la deposizione della corona sul cippo, il ricordo
e l’esempio di questi uomini valorosi è stato affidato al Capogruppo
locale degli Alpini Mario Correndo che ha tratteggiato, commosso, un ritratto
degli eroi della Patria.
Tra le autorità che hanno presenziato alla cerimonia commemorativa:
il Presidente dell’ANPI di Torino Bruno Pautasso, il Sindaco Agnese
Ugues, e il Vicesindaco Adriano Montanaro. Il Sindaco a rivolto un pensiero
sentito al gruppo Alpini promotore dell’iniziativa, ricordando come
sia un dovere non dimenticare ciò che è successo e rimarcando
che il sacrificio di un gruppo di uomini è stato uno dei mattoni
della democrazia e ha garantito 60 anni di pace e progresso civile, pur
con tutte le contraddizioni della nostra moderna società. Presente
alla manifestazione anche Mauro Sonzini, storico della Resistenza che si
è complimentato col Sindaco per la cerimonia.
n. 2 anno 2004
Con l’inaugurazione della nuova Pagoda, il restauro
della Cappella Romanica e la riqualificazione dell’area ex cimitero,
si restituiscono alla popolazione di Sangano spazi rigenerati che erano
in parte abbandonati da circa trent’anni. Il 12 settembre eravamo
in tanti: autorità, associazioni, scuole, cittadini, ospiti tutti
a dare il benvenuto a queste nove opere pubbliche.
I due interventi più corposi anche sotto l’aspetto economico,
la Pagoda e la Cappella, sono stati finanziati al 70% da contributi comunitari
DOCUP a regia regionale e provinciale.
Dal discorso del Sindaco
“Quando s’inaugurano nuove strutture come questa sala polivalente,
si valorizza un’area verde, si restaura una Cappella, e sempre un
momento di gioia per noi amministratori perché si consegnano ai cittadini
punti di incontro interni ed esterni riqualificati, funzionali e dignitosi,
pur nelle loro semplicità, per offrire sempre maggiori possibilità
e scelte per il tempo libero. Questi spazzi concorrono a migliorare la qualità
della vita di tutti i Sanganesi, in un ambiente più curato, permettendo
loro di partecipare a svariati momenti aggregativi, culturali e ricreativi
di intrattenimenti vari per una vita associativa più dinamica e aperta.”
Ciò che oggi ci rende particolarmente felici e ci
fa dimenticare tutte le problematiche che spesso accompagnano l’iter
di una opera pubblica, e il poter festeggiare con tutti voi la realizzazione
di un altro obbiettivo che ci stava a cuore: avere una struttura capiente
utilizzabile tutto l’anno, che si presti a svariate iniziative rivolte
a tutte le fasce d’età.
L’area verde esterna che valorizza gli aspetti naturali, sarà
completata gradualmente con un adeguato arredo urbano per offrire ulteriori
spazi di incontro per bambini, giovani e adulti.
Il restauro dell’antica Cappella di San Lorenzo ci riporta un pezzo
di storia e di arte, quasi conosciuta, da far appezzare e conoscere a tutti.
Il nostro desiderio e che questi spazi siano da tutti utilizzati, vissuti,
ma anche amati, curati e rispettati allo stesso modo in cui con molto amore
sono stati pensati e seguiti nella loro realizzazione”.
n. 2 anno 2006
Inaugurazione "sentiero De Vitis"
n. 2 anno 2007
50° anniversario Coldiretti Sangano
Come Amministrazione Comunale vogliamo ringraziare il
Presidente in carica Roberto Barbero e tutti gli iscritti alla Coldiretti
Sezione di Sangano per ciò che hanno fatto, e che faranno, per
mantenere, nel nostro paese, sempre viva l’agricoltura, quella genuina
e vera e per le tradizioni e produzioni tipiche.
Quest’anno per festeggiare i cinquant’anni della Vostra Associazione,
avete fatto delle cose splendide, iniziando dalla Fiera Agricola, (purtroppo
per il maltempo non si è potuta sviluppare nella sua totalità
dell’attività), passando poi a cascine aperte (che ha riscontrato
un successo enorme) e, in conclusione, con la mostra della Fauna e del
Territorio (che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento delle scuole)
e il Pranzo Contadino a ringraziamento della eccezionale annata.
Grazie a tutti per la collaborazione che è stata fornita alla riuscita
di queste splendide iniziative.
Strada Borgata Prese
Dopo alcuni incontri congiunti tra il nostro Comune e
quello di Piossasco, si è trovato il modo di procedere al fine
di mettere in sicurezza i punti più critici della strada che conduce
alla borgata Prese, di cui 5 Km insistono su Piossasco e 2 Km sul nostro
territorio.
Il Comune di Piossasco ha avuto dalla Regione Piemonte un contributo di
€. 30.000 finalizzato alla sistemazione delle strade di montagna.
La suddetta cifra è stata girata al nostro Comune che, unitamente
ai contributi ricevuti dalla CRT di €. 10.000 e dalla B.T. Italia
di Milano €. 15.000 ha portatato ad un accantonamento di €.
55.000.
Il Comune di Sangano, ha approvato il Progetto Definitivo della sistemazione
della strada ed ha trasmesso al Comune di Piossasco, il quale ha segnalato
il tutto alla Regione Piemonte, anche la presenza di amianto.
In seguito alla suddetta segnalazione ora si rende necessario richiedere
le dovute autorizzazioni sia all’A.R.P.A., sia all’ASL prima
del progetto definitivo.
L’Assessore Adriano Montanaro
n. 2 anno 2008
Sangano e Diamantina
Città gemelle
Sangano e Diamantina Città gemelle
Il 18 novembre il Comune di Sangano ha ricevuto una delegazione
della Città di Diamantina, Municipio dello Stato di Minas Gerais
della Repubblica Federale del Brasile, guidata dal suo Prefeito (sindaco)
dr. Gustavo Botelho Junior,.accompagnato dalla dott.ssa Marcia Dayrell
Franòa Botelho, segretaria del Governo e dal dott. Walter Cardoso
Franòa Junior, segretario della cultura, turismo e patrimonio.
Al termine del Consiglio Comunale, convocato per l’occasione, il
Sindaco di Sangano e il Prefeito di Diamantina hanno firmato il PATTO
DI FRATELLANZA e il protocollo che sancisce il gemellaggio culturale tra
le due città.
Il gemellaggio è stato possibile anche grazie alla mediazione del
Prof. Vainsencher, compiaciuto anche dalla coincidenza dell’omonimia
delle due piazze Matta (una in Diamantina e una in Sangano), nonchè
alla collaborazione del dirigente scolastico dott. Eugenio D’Anna
che ha cominciato a intrattenere rapporti epistolari (per via elettronica)
con l’amministrazione diamantinese.
Sangano, le cui origini storiche si perdono nelle nubi temporali del Medio
Evo, celebra con particolare orgoglio il gemellaggio con una città
che è stata dichiarata dall’Unesco nel 1999, Patrimonio culturale
dell’Umanità.
Diamantina, che ha una popolazione stimata in circa 45.000
abitanti, fu fondata nel XVIII secolo, il suo nome deriva dal fatto che
fu un importante centro minerario, noto per la ricca estrazione di diamanti.
La città è di stile coloniale e costituisce un esempio significativo
di architettura di stile Barocco Brasiliano.
Dal discorso del Sindaco
“…con questo gemellaggio suggelliamo e rinsaldiamo nuovi vincoli
di storia, di legami, di tradizioni che legano non solo Sangano a Diamantina,
ma anche l’Italia al Brasile.
L’augurio mio, degli Assessori e di tutto il Consiglio Comunale
è proprio quello di mantenere vivi i legami attraverso questi incontri,
ed è con questi sentimenti che saluto e ringrazio anche il Prof.
Gatto che, tramite il collega Prof. Israel Vainsencher, ha fatto sì
che tutto ciò si avverasse.
Sarà sicuramente un gemellaggio vivo, dove verranno coinvolti tutti
i cittadini affinché si diffonda una cultura del dialogo tra i
popoli, presupposto indispensabile per una civiltà di collaborazione
e di pace”.
Un grande grazie al sig. Ezio Girard che è stato nostro prezioso
interprete e ci ha assistiti nell’accoglienza e nell’ospitalità
alla delegazione brasiliana.
n. 1 anno 2009
Liceo a Sangano
Finalmente, dopo innumerevoli atti e riunioni, grazie
all’impegno della Regione Piemonte, della Provincia, della nostra
Amministrazione e della Dirigenza del Pascal, a settembre aprirà
a Sangano il nuovo Liceo quale succursale dell’ITC di Giaveno.
L’offerta formativa riservata ai nostri giovani sarà ampliata,
infatti attualmente al Pascal funzionano lo Scientifico, il Linguistico
e l’Economico - Amministrativo, a Sangano nell’anno scolastico
2009 – 2010 si apre l’indirizzo Socio - Psico – Pedagogico.
Tale indirizzo consente l’accesso a molte Facoltà Universitarie
e l’inserimento nel mondo del lavoro in molteplici aree: clinico-
terapeutica, (attività di consultorio, assistenza sociale, integrazione
di persone in situazione di handicap…), educativa (scuola, orientamento
scolastico, recupero svantaggio culturale...), servizi sociali…
Finalmente un gran numero di studenti, costretto ad un faticoso pendolarismo
verso Torino, Susa o Pinerolo, con collegamenti non sempre diretti tra
la Val Sangone e gli Istituti prescelti, con un aggravio di spesa per
le famiglie e un considerevole impiego di tempo per gli spostamenti, troverà
a Sangano la propria scuola.
Una nota di rammarico ci viene dall’impossibilità di attivare
anche l’indirizzo Classico, da noi richiesto e autorizzato dagli
organi competenti, poiché le iscrizioni non sono state numericamente
sufficienti; confidiamo che, con l’anno scolastico successivo, questa
speranza si concretizzi.
La scuola di Sangano, progettata dai tecnici della Provincia, risponde
a scelte di sostenibilità, risparmio energetico e comfort ambientali
con l’uso di materiali naturali, eco – compatibili e riciclabili.
L’edifico verrà utilizzato dagli insegnanti come un grande
laboratorio per sensibilizzare gli studenti alle tematiche ambientali.
La superficie lorda è di 2500 mq., suddivisa in due blocchi ed
è dimensionata per accogliere dieci aule, quattro laboratori, la
biblioteca, l’auditorium, i locali di servizio, la presidenza, la
sala insegnanti e gli ufffici.
Un grazie di cuore a tutti coloro che, con impegno e professionalità,
hanno lavorato per la realizzazione di questo obiettivo.
Laura Balocco
Il Liceo in costruzione
Il Liceo in costruzione
n. 2 anno 2010
Pubblica Istruzione – rapporto con altri Enti
Cari/e concittadini/e,
Con grande gioia Vi comunico che il 13 settembre, primo giorno di scuola,
è entrato in funzione il nostro Liceo delle Scienze Umane con due
classi prime a indirizzo economico e una seconda a indirizzo psico-socio-pedagogico.
Siamo orgogliosi di aver realizzato, nel nostro piccolo paese, questo
sogno e ciò è stato possibile dopo molti anni di intenso
lavoro con l'assessorato all'istruzione della Provincia di Torino e della
Regione Piemonte, con amministratori e funzionari diversi che nel corso
di 10 anni si sono avvicendati al governo di questi due enti.
Ringrazio di cuore il responsabile del nostro ufficio tecnico, arch. Roggero
che in tutto questo tempo ha seguito le diverse e non sempre facili fasi
progettuali e di realizzazione della Provincia che per questa struttura,
tecnologicamente all'avanguardia e unica in Italia, è stata coadiuvata
da un'equipe di esperti progettisti del Politecnico di Torino i quali
presentarono il progetto del liceo di Sangano al 3° forum internazionale
sull'ambiente al Lingotto di Torino, riscuotendo molti apprezzamenti e
grande interesse.
Il 10 settembre scorso il Presidente della Provincia Antonio Saitta ha
consegnato le chiavi dell'istituto superiore, intitolato a Vito Scafidi
e succursale del Darwin di Rivoli, alla Preside Maria Luisa Mattiuzzo.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, oltre al nostro Sindaco
Adriano Montanaro, gli Assessori all'Istruzione della Provincia e della
Regione D'Ottavio e Cirio, il Dirigente scolastico D'Anna, la Preside
del B. Pascal Venuti, il Provveditore De Santis, i genitori di Vito Scafidi,
l'On. Napoli, sindaci, assessori e consiglieri di tutta la Val Sangone
che hanno avuto modo di visitare la nuova e bella struttura scolastica
guidati dall'arch. Rosso, direttore dei lavori della Provincia.
Con la realizzazione di questo moderno edificio scolastico, il Comune
di Sangano ha dimostrato concretamente la volontà di investire
sulla scuola come bene comune che guarda al futuro. Scegliere di investire
sull'educazione vuol dire investire sui giovani per una miglior crescita
dell'intera collettività.
La realizzazione di questo sogno ideato 10 anni fa, mi fa venire in mente
una citazione molto bella di Lao Tzu “Un viaggio di mille miglia
deve cominciare con un solo passo”. Se per un osservatore esterno
tale passo è rappresentato dalla cerimonia di apertura dell’anno
scolastico, per noi, amministratori del Comune di Sangano, invece è
una sorta di raccolto di qualcosa che è stato seminato molto prima
e ciò ci rende particolarmente felici, ma non dobbiamo dimenticare
chi con noi ha mosso il primo passo, impegnandosi con altrettanta determinazione
e passione, affinché questo si concretizzasse. Mi riferisco all'allora
Preside del Blaise Pascal Maria Laura Tizzani con la quale avevo instaurato
un bellissimo rapporto di fattiva collaborazione e stima reciproca. Il
giorno dell'inaugurazione del liceo non ha potuto essere presente, ma
ho apprezzato molto il nostro Sindaco che, nel suo intervento, l'ha ricordata.
In conclusione il mio pensiero non può non andare agli allievi
che rappresentano il nostro futuro e hanno la fortuna di frequentare il
liceo Vito Scafidi che, come ha detto la mamma di questo sfortunato ragazzo,
è stato realizzato col cuore, garantendo l'educazione, il benessere
e la sicurezza agli studenti e la serenità alle loro famiglie.
Rivolgo loro i più sinceri e affettuosi auguri per un anno da affrontare
con slancio, generosità e passione perché, come scrive Chamfort
in Massime e Pensieri “Le passioni fanno vivere l’uomo; la
saggezza lo fa soltanto vivere a lungo”.
L’Assessore Agnese Ugues
interno del Liceo
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Maria Teresa Pasquero Andruetto