Piossasco
Il monte San Giorgio
La chiesetta Romanica del monte San
Giorgio
(Comunicazione 30 novembre 1945 con disegni di rilievo ed
illustrazione fotografica)
Scopo della presente comunicazione
è quello di presentare il rilievo dello stato attuale della chiesetta
di San Giorgio,sul monte omonimo sopra Piossasco,prima dell’inizio dei
lavori di restauro.
L’ingegnere Olivero nel suo volume sull’Architettura Preromanica
e Romanica nell'Archidiocesi di Torino non descrive questa chiesa di cui accenna
ai residui romanici e gotici e per la storia della quale cita i seguenti documenti:
— Diploma della Contessa Adelaide in data 8 settembre 1064 col quale
istituisce sua erede l’Abbazia Benedettina di Santa Maria di Pinerolo,
da lei fondata nello stesso anno,donandole fra l’altro “ecclesiam
unam constructam in monte desuper castro de Plautiascha in onore Sancti Georgi”
—Conferma della donazione in documento del 28 dicembre 1122 da parte
di Papa Calisto II in cui tra i beni ed i privilegi dell’Abazia suddetta
è citata “ecclesiam Sancti Georgi super Plociascum”
—Documento del 13 maggio 1139 in cui Papa Innocenzo II conferma privilegi
e possessi dell'Abazia tra cui ”ecclesiam Sancti Georgi super Plociascum”
L’architetto Cesare Filippi autore dell’artistico progetto di
restauro illustrerà prossimamente il suo studio e i criteri seguiti
nel redigerlo.
La località fu probabilmente abitata in epoca preistorica, certamente
lo fu in epoca romana come attestano resti di mattoni e di embrici romani
sparsi qua e là presso la vetta del monte. La posizione di questo predominante
sulla pianura torinese giustifica l'ipotesi che esistesse in loco una stazione
militare romana.
La chiesa propriamente detta è composta di un corpo triabsidato ora
mancante della navatella sud, già in parte crollata e poi ancora colpita
dalla teutonica rabbia durante un cannoneggiamento del giugno 1944. In tale
occasione i tedeschi distrussero totalmente a cannonate, col pretesto che
potesse contenere un deposito d'armi la Cappella di San Valeriano sottostante
quella di San Giorgio, la quale ultima fu allora protetta da uno sperone roccioso
che la salvò da una maggior rovina.
Adattamenti del periodo gotico e di quello barocco hanno ridotto le dimensioni
primitive dell’edificio romanico i cui caratteri stilistici e costruttivi
sono:
— absidi scompartite da lesene superiormente collegate da archetti pensili
binati,
— archeggiatura sommitale del fianco sinistro ad archetti di piccoli
elementi di cotto,
— porta ad arco romanica sormontata da una finestra cruciforme, entrambe
otturate, in corrispondenza alla navatella sinistra,
— muratura in pietrame, in parte a spina pesce, con scarso impiego di
mattoni e di embrici romani,
— copertura delle absidi a semibacino preceduto da un arcone di volta
a botte,
— copertura dell’attuale atrio con volta a botte nella quale si
nota la singolare presenza di una finestrella arcuata aperta a sud nello spessore
della volta, finestrella simile a quelle della navata maggiore di Santa Fede
a Cavagnolo.
Nel sopraluogo dell’ottobre 1945 con alcuni consoci del centro si sono
scoperte tracce di affreschi sul semicatino centrale (testa di bue aureolata,
decorazione a volute) che segnala al restauratore per le ulteriori ricerche
sulla primitiva decorazione della chiesetta. Sull’arcata gotica di fronte
all’ingresso vi sono pure all’interno tracce di decorazione ad
affresco.
Riservandomi di ritornare in argomento dopo ulteriori ricerche, presento il
rilievo planimetrico ed alcune fotografie che meglio illustrano il mio breve
cenno su questo vetusto monumento.
C.B.
Torino 30 novembre 1945
Chiesetta Romanica sul monte San Giorgio
Rilievo schematico della pianta e dei ruderi delle costruzioni adiacenti
Schema pianta 7 ottobre 1945
Fotografie 7 ottobre 1945
complesso da sud-ovest
fianco sud
prospetto absidale est
prospetto ovest
arco portico verso nord
finestrella arcuata volta a botte atrio
affreschi sull'arco acuto
navatella sud
vista dall'atrio
atrio
atrio
prospetto ovest
affreschi catino
gitanti
Chiesetta romanica di San Giorgio