Comune di Sangano
17 marzo 1957
Ingresso al Castello da destra: Mea Sada-Giovanni Ghigo-Lino Cardonatto-Mariella Ghigo
Interno del Castello dell'Abbazia
|
Interno del Castello
|
Interno del Castello da destra: Lino Cardonatto-Mea Sada-Mariella Ghigo-Domenico Ruffino
|
Interno del Castello
pranzo alla "Trattoria del Gallo"
|
L'antica Trattoria del Gallo
www—www— * www * —www— * www * —www—www
Da Bruino a Sangano per amore, storie di dispetti tra i due paesi
Un arzillo signore dai capelli bianchi, così vuole
essere chiamato, ci racconta che: «Quando ero un giovanotto abitavo
a Bruino, ma avevo incontrato una "bela purilota" di Sangano, un
colpo di fulmine, le volevo bene, anche se quasi non ci conoscevamo».
Sua mamma diceva sempre: «Mogli e buoi dei paesi tuoi».
Lui replicava che a Sangano non c'era più il sindaco. Ogni giorno al
termine del lavoro faceva di tutto per prendere in prestito una bicicletta
per andare anche solo a vedere la cascina dove viveva la sua amata: «Senza
farmi vedere dai garzoni, altrimenti erano botte». Ricorda: «Una
volta mi hanno anche bucato le gomme della bici che non era mia». Racconta:
«Durante le feste di paese organizzavamo spedizioni per portare il letame
sotto l'olmo di Sangano, per divertimento e per provocare i sanganesi che,
vedendo offeso il loro simbolo, reagivano alzando le mani». Prosegue:
«Un,giorno un cantoniere venne mandato a Sangano per potare un ramo
secco dell'olmo, ma salito sull'albero, i sanganesi tolsero la scala impedendogli
di scendere. Se tagliava il ramo tornava, a casa con le braccia rotte. Solo
L'intervento ,di Dovis, il sindaco in persona, che spiegò che quel
ramo secco era un pericolo per tutti, convinse i sanganesi, il cantoniere
tagliò il ramo e tornò a casa sano e salvo». Abbiamo chiesto
come mai oggi l'olmo non c'è più. La sua risposta: «i
bruinesi, più cattivi dicono che l'olmo lo hanno segato loro, i sanganesi
più romantici dicono che l'olmo è stato distrutto da una tempesta,
mi pare però che l'olmo, malato e tarlato, venne abbattuto (anno 1961)
quando c'era sindaco il Cavaliere Accastello».
Intervista di Luca Cerutti
Maria Teresa Pasquero Andruetto