Trana
e le sue Borgate
San Giovanni
Ruata Pianca
Ruata Durand
Ruata Ciochin o Merlo
Colombè
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Mappa antica anno 1783 - particolare della Cassina Conte Gromis e Capella San Giovanni
Gromis Ill.mo Sig. Conte
2457 Capella sotto il titolo San Giovanni
2461 Cassina con corte
2450, 2460 bosco – 2451, 2453, 2456, 2459, 2463 campo – 2452,
2455 alteno – 2454 castagneto – 2458, 2459½ prato "feudale"
– 2462 gerbido prativo
Ruata San Giovanni
Gastaldi Ill.mo Sig. Conte di Trana Gaspare Francesco Antonio
Consignore di Trana
2465, 2469, 2470, 2471, 2496, 2498 campo
2466, 2468, 2474, 2485, 2487, 2497 bosco
2467, 2484 2491, 2495 prato – 2477 rivasso – 2490 gerbido
2472, 2479, 2486, 2489, 2493 castagneto – 2494 rippa imboschita
2473, 2475, 2476, 2478, 2488 alteno*
2480 Sito di casamenti con corte, che contengono la Borgata di San Giovanni
2481 feudale, 2482, 2492½ orto
2483 casa e orto
2492 casotto con corte
*L'alteno è un campo coltivato con piante di vite. La differenza con il tradizionale metodo di coltivazione della vite, che prende il nome di vigneto, è che nel campo di alteni la vite viene abbinata alla coltivazione di altre piante.
Ruata S. Giovanni - Cassina Conte Gromis - Cappella San Giovanni
Mappa Napoleonica anno 1813
Paviolo Giovanni fu Battista
255, 264, 356, 357 pastura- 256, 262, 345½, 354 prato – 265,
330, 332, 353, 355 campo – 266, 342, 345 bosco – 333 vigne –
334 castagneto
335 Cappella - (segnata in rosso)
341 casa rurale
Paviolo eredi fu Michele
337 casa
336 Cappella - (segnata in rosso)
338 giardino
351 vigna – 347, 358 pastura – 348, 350 castagneto – 329,
331, 352 campo – 267, 340, 343, 349, 359 bosco – 263, 344, 346
prato
Stato de cotizzi dell'anno 1777 - Paviolo Michele e Fu Giuseppe,
negoziante in carbone
Particolare mappa Napoleonica anno 1813
Ruffinato Giuseppe fu Domenico
- 171 casa |
Ruffinato Gio Battista fu
Francesco - 126 casa |
Stato de cotizzi dell'anno
1778 della Borgata San Giovanni Ruffinato Franco fu Giuseppe |
Case Paviolo e Cappella di San Giovanni
Mappa Rabbini anno 1867 - Borgata San Giovanni
Borgata San Giovanni - Case Paviolo - Cappella San Giovanni
Un antico forno
Valle del Sangone - Borgata Pianca
Mappa antica 1783
Paviolo Giovanni Batta e, Carlo fratelli fu Giovanni
2537 campo et orto, 2538 casiamenti con corte
Ruffinatto Sig. felice fu Giacomo
2542 campo - 2539 forno con orto - 2540 casiamenti con corte - 2541 orto –
2543 prato
Paviolo Michele, Giovanni Battista, e Giorgio fratelli fu Giuseppe
2544 casiamenti con corte e sito dietro prativo – 2545 campo –
2546 prato
Stato de cotizzi dell'anno 1782 - Paviolo Michele e Gio Batta Fu Giuseppe, negoziante in carbone
Mappa Napoleonica anno 1813
Paviolo Gio Antonio figlio
di Gio Batta - 184 casa |
Paviolo Carlo fu Giovanni
- 178 casa |
Rabbini 1864 - a destra il Rivo di Ciampalà
particolare della Borgata
Il Pozzo
Questa pietra riporta la data dell'apertura dell'Osteria delle Alpi
Panorama Borgata Pianca
Panorama Borgata Pianca
Osteria delle Alpi in festa
Ruata Durand - mappa anno 1783
Garola Bartolomeo fu Claudio - 1863 casiamenti con corte
Bertinetto Parola Maria fu Giacomo - 1867 casa con corte
Usseglio Giuseppe, Giovanni frat fu Stefano - 1871 casiamenti con corte
Usseglio Giuseppe fu Gio Angelo – 1872 casiamenti con corte
Usseglio Bartolomeo, et Antonio frat fu Michel Anto – 1879 casiamenti
corte e orto 1880½ casiamenti con corte
Cugno Gio Batta fu Giacomo – 1904 casa e corte
mappa Napoleonica anno 1813 - Ruata Durandi
Cugno Gio Batta fu Giacomo
50 bosco – 54 campo 57 vigna – 58 casa – 59 prato
Dovis Tomaso et Giuseppe fu Gian Vito
55 vigna – 56 casa – 112 prato – 121 campo
Garola Giuseppe fu Bartolomeo
35 70 vigna – 35bis, 69 bosco – 42 bennale – 44 campo -
45, 62, 96, 100 prato – 61 giardino – 71 casa – 101 campo
Masoero … di Giuseppe
47, 76 bosco – 74 casa – 75 campo – 90 prato – 93
giardino
Usseglio Antonio fu Michel Antonio
45, 82, 191 bosco – 79 casa – 80, 84, 95 prato – 81, 192
pastura – 94 giardino – 140 vigna
Usseglio Francesco fu Giovanni
48 bosco – 72 casa – 89, 98, 110, 113, 114 prato – 91 giardino
– 108 pastura – 116 campo
Usseglio eredi fu Giuseppe
49 bosco – 60 giardino 73 casa – 87 prato – 88 campo
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Mio nonno Alfredo Bai nacque a Torino il 27 novembre 1913
e morì a Borgata Durando nel 1980 è stato uno scultore ricordato
per la sua opera principale, Il Cristo delle Vette. Il Bai partigiano durante
l'ultimo conflitto, fece una promessa: se ritornerò vivo a casa, scolpirò
un Redentore da consegnare alle genti di montagna come simbolo di unione e
di pace. Nacque così quella stupenda opera in bronzo del "Cristo
delle Vette", che da 60 anni, sovrasta il massiccio del Monte Rosa in
Valle d'Aosta, sulla cima del Balmenhorn, a 4.167 metri di quota. Era il 4
settembre del 1955 ed alla Messa di benedizione dell'opera, celebrata dall'allora
Cardinale di Torino Mons. Maurilio Fossati, nella Piazza di fronte alla Consolata,
parteciparono migliaia di persone e l'evento fu seguito dal Cinegiornale di
informazione, la Settimana Incom.
La statua, alta 360 centimetri e suddivisa in undici sezioni (solo la testa
pesa 54 chili), venne così affidata ad uno speciale reparto della Scuola
Militare Alpina di Aosta, composto da 37 Alpini e Artiglieri alpini, al comando
del quale si trovava il capitano Costanzo Picco. Non fu un impresa facile
trasportare la statua sulla cima, tanto che i segmenti furono dapprima caricati
su un carrello della 'decauville' che portava allora al Lago Gabiet, poi su
di un barcone per attraversare il lago stesso, quindi a dorso di mulo e infine,
nel tragitto finale e più arduo, sulle spalle degli alpini. Cinquantadue
anni filati sulla vetta che domina la Valle di Gressoney, poi con Deliberazione
n.69 del 29 marzo 2007 il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha formalizzato
la custodia morale dell'opera come da donazione decisa ed effettuata dagli
eredi di Bai Alfredo al Consiglio regionale stesso si decise altresì
di riportare a valle la statua per i restauri del caso, eseguiti con grande
maestria dalla Fonderia Artistica di Verres - Aosta.
Il Cristo delle vette fu eretto a perenne ricordo di tutte le guerre e monito
contro di esse; in un periodo così devastato dai conflitti deve ancora
rappresentare ciò che Alfredo Bai comunicò al mondo: «
la pace deve trionfare. »
A cura del nipote Alfredo Bai
Dovis Gio Batta fu
Domenico |
Benetto Steffano fu Simone, e Gervato Rosa Giugali (coniugi) 1201 casa e corte – 1196 aia et orto Armondino Simone, et Giuseppe fratelli fu Bernardo 1202 casiamenti con corte 1203 orto – 1204 vergero e casalazo Forno - 1206 particolari della Borgata Dovis Giuseppe fu Tomaso 1223 casa con corte e sito dietro Cugno Agostino, e Gio Batta fratelli fu Giuseppe et Agostino fu Gio Antonio cugini 1224 casa e corte e sito Rocci Caterina fu Michele 1225 corte – 1226 casa e orto |
Archivio di Stato Torino - Particolare Mappa Napoleonica
Battagliotto Giacomo Anto
fu Gio Batta 193 casa Benetto Antonio fu Gio 179, 186 casa – 188 rurale - 174 corte – 173 giardino Benetto eredi fu Michele 181 casa Bovero Domenico fu Michele 178, 190 casa – 175 giardino - 176 corte – 206 prato Bovero fu Gio Batta 189 casa Dovis Giacomo fu Gio Vito 191 casa Dovis Gio Batta fu Gio Batta 172, 184 casa – 185 giardino - 182½ forno Merlo Gio Batta fu Gio Batta 180 casa Rolle Giuseppe Andrea fu Giuseppe 195, 196 casa |
Panorama sul Colombè
Particolare Ruata Barone di Colpastore
Particolare della Ruata della Chiesa Colpastore
Colombè Superiore
Ruata Colpastore - Colombè inferiore
Archivio di Stato Torino - particolari della mappa antica 1783
Garola Claudio, e Giuseppe fratelli fu Giacomo Francesco |
Capella della Ruata di Colpastore |
Grotta N.S. di Lourdes - Frazione Colombero - Trana
Chiesetta dedicata alla Vergine Immacolata
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Maria Teresa Pasquero Andruetto