Sangano
Oratorio Don Bosco
Don Cafasso al giovane Don Bosco:
“cosa occupa il tuo cuore Giovanni?
“Una moltitudine di ragazzi che chiedono aiuto”
Vivi giovane vivi oratorio
Per l'Oratorio di Sangano il 1986
è stato un anno particolarmente ricco di attività e di avvenimenti
importanti, seguiti da gran parte della popolazione.
Chi non ricorda a maggio i festeggiamenti calorosi pieni di gratitudine per
salutare don Annibale Vicino che, dopo tanti anni dedicati al servizio della
nostra comunità, ha lasciato la nostra parrocchia. Non meno partecipata
e sentita è stata l'accoglienza in giugno al nuovo parroco don Angelo
Arisio, venuto tra noi dalla parrocchia di S. Giovanni Vianney di Torino.
Un altro fatto importante è stato l'inizio e, speriamo, il termine
dei lavori di ristrutturazione del vecchio oratorio, ritenuti necessari per
poterne fare un centro di catechesi e di formazione e anche un punto di riferimento
per i giovani di Sangano nel loro tempo libero. Cogliamo l'occasione per ringraziare
quanti hanno collaborato e ancora collaboreranno per sostenere le spese e
ringraziamo soprattutto don Annibale e don Angelo per il loro contributo.
Vogliamo ora sottolineare le ormai consuete attività e manifestazioni
svolte durante l'anno: il Carnevale con i nostri carri "girovaghi"
anche nei paesi vicini; la castagnata e la festa delle torte; la sentita preparazione
del Natale e tante altre occasioni in cui ci siamo ritrovati tutti insieme
in allegria con spirito di fraternità e comunità, spesso accompagnate
dalla presenza della Banda musicale. Ricordiamo inoltre il Novembre musicale,
organizzato dall'Oratorio con la collaborazione e il patrocinio dell'Assessorato
alla Cultura e della Pro-Loco.
Momenti importanti sono stati i ritiri di uno o più giorni che sono
stati molto apprezzati dai nostri giovani e ragazzi e che hanno suscitato
in loro entusiasmo e impegno. Ricordiamo infine che l'Oratorio, sia per le
elementari, sia per le medie, è aperto tutti i pomeriggi del sabato,
per offrire a ragazze e ragazzi un momento di aggregazione, svago e formazione
cristiana. Augurando "Buon 1987" diamo a tutti l'arrivederci alle
prossime attività oratoriane.
Dal Notiziario Sanganese
Come era l'ingresso dell'attuale Oratorio - anno 1938
Il taglio del nastro da parte di Don Angelo, Don Gianni a dx e il Sindaco Aldo Maritano a sx
Oratorio per tutti
"Veramente una bella festa". Questo è stato il commento che abbiamo raccolto da molti partecipanti all'inaugurazione dei nuovi locali dell'Oratorio "Don Bosco" di Sangano, avvenuta l'8 dicembre scorso, giorno dell'Immacolata. Alla presenza di un gran numero di Sanganesi di tutte le età, dell'Amministrazione Comunale con il Sindaco e della ormai famosa Banda Musicale, il nostro Parroco Don Angelo, ha tagliato il nastro inaugurale. È stata una festa in famiglia dove tutti i presenti si sono sentiti partecipi di quanto è avvenuto nella nostra comunità. Questa bella struttura, realizzata con il contributo di tutti noi, è ora a disposizione delle famiglie e dei ragazzi di Sangano. Infatti, l'Oratorio, già in funzione ormai da otto anni, vuole aiutare i nostri figli a scoprire che anche in un gruppo di coetanei, fuori dall'ambiente famigliare, possono essere vissuti i grandi ideali che veramente caratterizzano una vita, rendendola piena di significato e degna di essere vissuta, dove ciascuno conta perchè è una persona. Questo è lo scopo che noi organizzatori ci siamo dati lavorando nell'Oratorio. Siamo consapevoli di essere decisamente contro corrente, visto il dilagare di una crescente spersonalizzazione dei rapporti umani regolati sempre più dall'efficientismo e dall'egoismo.
l'interno
Quante volte forse noi stessi abbiamo
"usato" gli altri come cose o ci siamo sentiti "oggetto"
per un altro che, pur con altre parole, ci diceva: "Ti parlo, ti degno
di attenzione solo perchè hai ciò che mi interessa. Quando l'avrò
ottenuto non conterai più nulla per me".
In questo mondo, dominato dal consumismo, sensibile alle sole cose materiali,
vogliamo che l'Oratorio sia un valido cooperatore delle famiglie nell'opera
educativa dei figli. Questo compito ora viene svolto da alcuni giovani e da
alcuni genitori che organizzano giochi, tornei, recite, gruppi di incontro,
campi scuola e ritiri, cercando di offrire ai ragazzi un luogo dove incontrarsi
con i coetanei, giocare, discutere e pregare, lontani dai pericoli presenti
altrove. Vorremmo che a Sangano non succedesse mai quanto sta avvenendo in
località vicine, raggiunte dalla peste della droga e dove i genitori
non sanno più come agire per aiutare i loro figli a vincere questo
pericolo, più grave di una malattia.
Per quanto possibile, ci proponiamo di essere di aiuto nella prevenzione di
questo flagello che potrebbe insidiare anche i nostri figli. Vorremmo aiutare
i ragazzi a crescere, oltre che nel fisico, anche nello spirito morale perchè
siano pronti ad affrontare le grandi scelte della vita che li attende. Per
realizzare pienamente questo fine occorre che tutti i genitori dedichino un
poco del loro tempo anche all'Oratorio pensando all'educazione dei ragazzi.
Forse sarà necessario rinunciare ad un fine settimana sulla neve...
"che fa tanto bene alla salute"... o ad una "salutare passeggiata"
di cinquanta chilometri in bicicletta, o forse più semplicemente si
tratterrà di resistere, una sera ogni tanto, all'allettante richiamo
di una comoda poltrona davanti alla televisione. Per molti altri ancora sarà
forse necessario spostare impegni più importanti, ma siamo dell'avviso
che per i figli dovremmo fare anche questi sacrifici, partecipando più
direttamente alla vita dell'Oratorio ed intervenendo, ciascuno secondo le
proprie capacità, alle varie attività che in esso si svolgono.
Pertanto a tutti i papà e mamme della nostra Comunità, giovani
o meno giovani, rivolgiamo l'invito a partecipare agli incontri che quindicinalmente
sono organizzati per i genitori, ricordando che questo può anche essere
un modo per sfuggire allo stress di una vita quotidiana fatta di preoccupazione
e lavoro.
Gli animatori dell'Oratorio
Estate ragazzi Molaretto di Venaus estate 1988
Ripensando a luoghi e o ambienti conosciuti,
inconsapevolmente il nostro pensiero vi unisce una particolare emozione o
sensazione provatavi. Ripensando ora all'Oratorio per descrivere le attività
dell'anno trascorso, vi associo una immagine di giovanile freschezza e nella
mia mente si affacciano i volti sorridenti ed aperti di molte ragazze e ragazzi
che, assiduamente, si sono ritrovati all'Oratorio in amicizia ed allegria
e con responsabile generosità hanno lavorato cercando di rendersi utili
alla Comunità. Questa è stata la più bella e piacevole
novità dell'anno; i giovani hanno capito di poter fare qualche cosa
per gli altri e con slancio e serietà hanno messo a disposizione la
loro opera. Infatti, accanto alle consuete attività, in estate, donando
un poco del loro tempo, sono intervenuti come animatori volontari all'«Estate
Ragazzi». Proprio grazie alla loro generosità è stato
possibile anche quest'anno dare corso all'iniziativa che, per motivi burocratici
legati alle nuove leggi di finanziamento degli Enti locali, l'Amministrazione
Comunale non avrebbe potuto organizzare come ha fatto negli anni passati.
Vista la disponibilità di un buon numero di giovani e di alcuni adulti,
si è pensato ad un accordo Comune-Parrocchia per organizzare durante
le vacanze estive quindici giorni di intrattenimento per i ragazzi delle elementari.
Allo scopo è stata stipulata una apposita convenzione tra i due enti.
In base all'accordo l'Amministrazione Comunale ha garantito un contributo
economico all'attività «Estate Ragazzi» mentre la Parrocchia
si è impegnata a gestire per intero l'iniziativa, prevedendo inoltre
di suddividere il periodo in due fasi. Una a Sangano e una in montagna a Molaretto
di Venaus. «È stato bellissimo, il prossimo anno lo organizzerete
di nuovo, vero?» ...Questo è stato il lusinghiero commento raccolto
a caldo tra i piccoli partecipanti che, durante le due settimane, sono stati
entusiasmati da animatori consapevoli del loro lavoro. Tra i genitori e gli
stessi organizzatori era sorto qualche dubbio circa la buona riuscita del
periodo montano a causa della giovane età dei partecipanti e perché
per molti di loro sarebbe stata la prima vacanza trascorsa lontano dalla famiglia.
Estate Ragazzi Luglio 1988
Contrariamente a quanto
temuto per nessuno, neppure per i più piccolini, vi è stata
la benché minima nostalgia di casa. Sempre attratti da molti giochi
ed iniziative si sono divertiti e nemmeno una lacrimuccia è stata versata
alla sera ripensando alla mamma. Certamente le attività oratoriane
non si sono esaurite con la sola «Estate Ragazzi», ma questa è
stata piuttosto un punto di arrivo per coloro che già da alcuni anni
partecipano alla vita dell'Oratorio ed avevano frequentato in diverse occasioni
dei corsi specialistici per animatori. Infatti, come penso che tutti ormai
sappiate, il nostro lavoro per la gioventù di Sangano si svolge durante
tutto l'anno. In particolare durante il periodo scolastico, i locali sono
aperti ai ragazzi il sabato pomeriggio per i giochi e il pomeriggio e la sera
degli altri giorni della settimana, quando si ritrovano i vari gruppi per
giocare, discutere o svolgere altre attività sotto la guida degli animatori.
Inoltre durante il periodo di vacanze natalizie, pasquali ed estive abbiamo
organizzato ritiri e campi-scuola. Ricordo quelli di Alassio, di Gressoney
e di Col di Nava. Quest'ultimo ha avuto una massiccia partecipazione, superiore
ad ogni attesa, tanto da mettere a dura prova la nostra organizzazione, considerato
che il campo era autogestito ed in cucina vi erano alcuni genitori di buona
volontà che avevano pensato di trascorrere in questo modo parte delle
loro ferie.
Penso di aver dato in breve un quadro abbastanza completo delle nostre attività.
Vorrei però precisare una cosa. Noi all'Oratorio sotto la guida di
Don Angelo, ed aiutati da Claudio, il chierico di Cumiana, lavoriamo per i
giovani di Sangano dando loro un luogo dove ritrovarsi e, in collaborazione
con le famiglie, cercando di fare crescere la personalità che è
in ciascuno di loro. Per questo cerchiamo di presentare ai nostri giovani
validi ideali di vita che, se accettati, consentiranno loro di crescere anche
moralmente ed affrontare la vita con i suoi gravi pericoli che oggi insidiano
la gioventù. Come avrete capito da quanto ho scritto sin qui, nell'Oratorio
lavorano principalmente dei sanganesi che dedicano un poco del loro tempo
libero a questo scopo. Vorrei cogliere l'occasione per invitare tutti i genitori
a partecipare a questa attività che, a mio avviso, sta giocando un
ruolo fondamentale per l'avvenire dei nostri figli.
Un animatore
La "Sveglia"
di Sangano
n. 2 maggio 1980
Come la pensano i Sanganesi!!!
Desideriamo innanzi tutto ringraziare
le oltre 150 famiglie che hanno aderito all'iniziativa!
Dall'esame dei questionari pervenutici abbiamo ricavato: le cose in Sangano
procedono abbastanza bene specie se riferite al giudizio assolutamente negativo
di coloro che per «nostro Paese» hanno inteso Italia. Fra i mali
che affliggono la nostra società, l'egoismo ed in particolare il menefreghismo
sono stati ritenuti i peggiori, seguiti da decadenza morale, arrivismo, corruzione
classe dirigente, terrorismo, ateismo, droga ecc. conseguentemente l'impegno
del singolo volto al superamento di questo generale malessere è stato
riconosciuto indispensabile così come un maggior dialogo e più
frequenti occasioni d'incontro fra le persone.
Ad una precisa richiesta di collaborazione attiva peraltro, solo il 30% si
è dichiarato disponibile mentre il 22% disponibilie a certe condizioni
o compatibilmente con certe esigenze personali. Tutti hanno dichiarato di
credere in Dio anche se sono emerse alcune precisazioni quali: «credo
nel Dio che si manifesta nell'armonia di tutte le cose» o «credo,
ma a modo mio» ecc. Sulle cose da fare per migliorare la nostra Comunità,
a parte alcune richieste specifiche (sala ritrovo per anziani, sala da ballo)
si è manifestata la volontà che vengano intensificate e migliorate
le iniziative per i giovani, per gli adulti ed il ripristino di certe tradizioni.
Sul giornalino poi i consensi sono stati quasi unanimi così come le
sollecitazioni a continuare in questa iniziativa. Fra le poche critiche, che
non mancheremo di tenere nella dovuta considerazione citiamo: alcuni, assai
giustamente, hanno preferito non esprimere giudizi in attesa di verificare
gli sviluppi concreti dell'iniziativa, è stato rilevato come gli scritti
non paiano opera di ragazzi (la forma è stata logicamente corretta
ed integrata, ma la sostanza no!) per contro c'è chi ha trovato i contenuti
poco interessanti e troppo esplicite le richieste di aiuti finanziari (indispensabili
purtroppo ad ogni iniziativa che non si ponga finalità di lucro) ecc.
A tutti rivolgiamo comunque un sincero invito affinché vogliano collaborare
costruttivamente per migliorare sempre più questo giornale nell'interesse
di tutta la Comunità!
Per azzardare infine alcune conclusioni dobbiamo rilevare come dalla lettura
di questi questionari sia emersa una necessità di fondo comune a tutte
le persone, un bisogno impellente di comunicare, di dialogare con il prossimo.
La gente pare peraltro ancora restia e timorosa ad uscire dal proprio guscio
forse perché troppe volte delusa ed ingannata dai «falsi profeti»
del materialismo e del consumismo portatori solo di vuota ed insoddisfacente
mediocrità. I molti e quasi accorati incitamenti ricevuti quali «Forza
giovani! Il Paese ed il mondo hanno bisogno di gente pulita!» «Non
scoraggiatevi di fronte alle difficoltà, continuate!» ecc. ecc.
lasciano chiaramente intendere peraltro come l'anelito ad una vita diversa,
più vera ed appagante sia oggi più che mai sentito ed è
per questo che a tutti voi diciamo «Noi ce la metteremo tutta, ma voi
siateci vicini ed aiutateci!!!».
Ormai è quasi tempo di vacanze, meditate dunque su questi problemi,
su possibili soluzioni ed al vostro rientro troviamoci, organizziamo un incontro,
tentiamo di portare avanti insieme discorsi costruttivi per la realizzazione
anche di poche ma concrete e giuste cose!!!
Pier Giorgio Vacchina
Cose che valgono
Domenica 13 aprile: il Papa a Torino.
In buona posizione i nostri giovani,
accoccolati come cinesi sull'asfalto di piazza Maria Ausiliatrice, hanno potuto
vedere e ascoltare Giovanni Paolo II, giovane fra giovani, ospite di Torino.
Quanta carica di umanità nei suoi gesti, quanta sapienza nelle sue
parole!
«Il cristianesimo è gioia, e chi lo professa e lo fa trasparire
nella propria vita ha il dovere di testimoniarla e di diffonderla intorno
a sé»...E io dico a voi, giovani: «Completate la vostra
personalità, impegnatevi per le cose che valgono».
Come non sottolineare con scroscianti applausi e ricordare per un bel pezzo
parole così convinte e convincenti?
Ritiri spirituali
È stata una esperienza
molto valida quella fatta da un gruppo di giovani delle medie superiori e
da un secondo gruppo delle medie inferiori, che hanno preso parte ad un ritiro
spirituale presso il Santuario di Forno di Coazze.
Non si è trattato soltanto di un'allegra scampagnata (del resto l'allegria
non è mancata), ma di incontri di preghiera e di riflessione sulle
cose che veramente valgono. Ne sono tornati entusiasti.
A loro volta anche i ragazzi e le bambine della Cresima sono saliti al Santuario
di Forno, sempre molto ospitale, per coronare la preparazione ricevuta in
parrocchia, all'oratorio e presso le catechiste con una giornata di ritiro
spirituale.
Anche per loro niente noia, niente malinconia, ma ore tanto brevi per la preghiera,
i giochi, la visione di un film con relativi commenti, e le riflessioni di
gruppo.
È doveroso dire grazie a Don Gianni, alle persone che collaborano per
l'attività dell'Oratorio, alle catechiste, alle giovani che hanno animato
i gruppi di riflessione.
Quarantasette neocresimati.
Sono diventati adulti e responsabili
nella Chiesa di Dio quarantasette tra ragazzi e bambine della nostra comunità.
Maggiorenni a undici anni? Sentite le parole di Gesù :
«Riceverete la forza dello Spirito Santo e mi sarete testimoni... fino
agli estremi confini delta terra».
Quanto è accaduto per i discepoli del Signore un giorno memorabile
dell'anno 33 (e fu la loro trasformazione e fu la nascita della Chiesa) si
è rinnovato anche per voi, cari cresimati del 27 aprile 1980.
Avanti ora nella testimonianza della fede e nella vera fraternità.
Sentite in voi le necessità dei fratelli, intervenite a favore di chi
nel mondo ha fame e sete (fame e sete di Dio e fame e sete di cibo materiale),
ha bisogno di conforto, di comprensione e di ogni possibile aiuto.
Primo maggio - Prime Comunioni.
Tanti bei fiori sono sbocciati in
questi giorni di primavera nei nostri giardini, ma i fiori più belli,
rivestiti di innocenza, li abbiamo potuti ammirare giovedì primo maggio
nella nostra Chiesa.
Preparati con cura dalle Suore ed insegnanti (brave le mamme che hanno fatto
la loro parte!) una quarantina di bambini si sono accostati per la prima volta
a ricevere il Signore Gesù. Un incontro destinato a lasciare una traccia
profonda nel cuore dei piccoli nel segno di un'amicizia perseverante col grande
Amico che li predilige. Per i parenti una rinnovata nostalgia di valori autentici
e il richiamo alle proprie grosse responsabilità. «Lasciate che
i piccoli vengano a Me e non glielo impedite, perché di quelli che
sono come loro è il Regno dei Cieli ». Ma qui conta soprattutto
l'esempio. I vostri figli ve ne saranno grati.
Don Annibale Vicino
Il Papa Torino
Impressioni di alcuni Sanganesi
Un bambino di V elementare: «...dopo tre ore
di falsi arrivi, canti in polacco ed altro, il Santo Padre è arrivato!!!
Molto bella la sensazione nel vedere tutta quella gente unita in un solo nome:
DIO!!!
Tutti gridavano «viva il Papa» e nel volto di ognuno c'era un
sorriso che batteva tutte le violenze, le armi, un sorriso schietto come per
sottolineare come quel momento fosse, oltre che un incontro con il Papa, un
modo per sconfiggere la violenza. Io penso che i terroristi nel vedere queste
cose abbiano forse capito che non è la violenza l'arma migliore per
manifestare le proprie idee, ma l'unione e l'amicizia».
V. S.
Un adulto: «Sono venuto a portarvi
una grande gioia... Cristo è veramente risorto!!!». è
il messaggio che gli apostoli portavano dopo la Resurrezione.
A duemila anni di distanza Giovanni Paolo II grida al' mondo la certezza della
presenza di Cristo nella storia — Cristo c'è: ed Egli ci basta!
L'uomo è al centro del creato ed è suo dovere continuare nel
bene l'opera creatrice di Dio! Questo concetto forte ribalta totalmente i
valori, cosidetti moderni, che seminano odio, terrore e morte e di cui è
vittima la nostra società.
Il lavoro deve essere per l'uomo, il progresso deve servire l'uomo, la famiglia
è un bene che deve essere salvaguardato.
Sono tanti i temi toccati dal Papa nella Sua intensa giornata torinese, di
cui l'uomo è stato sempre al centro dell'attenzione. Il binomio Uomo-Dio
è un elemento indispensabile per la pace ed il bene dell'umanità:
l'Uomo non può fare a meno di Dio!...».
S. M.
Altri giovani che «c'erano»:
« Doccia fredda subito all'arrivo: Il Papa è in ritardo di un'ora.
Il drappello «qualificato» dei giovani sanganesi è subito
messo di fronte ad una terribile prova: affrontare il caldo asfalto di Piazza
Maria Ausiliatrice con un sitin alla moda dei Moicani. La riserva di Ritz,
Pepsi, Aranciata e... panini si esaurisce presto. Ma ecco il miracolo, inaspettato,
imprevedibile: anche i giovani di Sangano si lasciano coinvolgere dal clima
di festa e di comunità in un tripudio di gioventù! Si canta,
si cerca ogni tanto di allentare la presa tenace dell'asfalto sui pantaloni,
si prega, si lanciano occhiate furtive a destra e a sinistra... addirittura
ci fanno cantare in polacco. Ma di Papa neanche l'ombra, anche dopo un falso
allarme provvidenziale che ci ha permesso di sgranchire le estremità:
il problema fu ritrovare spazio per sedersi. Conquistati i centimetri indispensabili,
arriva Wojtyla e allora ci siamo sentiti « presi » veramente.
Lo abbiamo salutato, acclamato, non finivamo di applaudire e di sventolare
tutto quello che trovavamo in tasca. Poi (strano, ma vero) la piazza è
stata avvolta da un silenzio ipressionante e lo abbiamo lasciato parlare.
Ci ha parlato con la Sua voce grave e decisa, senza mezzi termini, con il
chiaro proposito di imporsi e di farsi ascoltare.
Con grinta ci ha annunciato Cristo come alternativa al consumismo ed alle
violenze. Ci ha gridato, letteralmente gridato di affannarci a ricercare la
libertà, a scoprire l'amore. Ha ripetuto, ha tuonato con veemenza che
non esistono amore e libertà senza il Cristo! E noi abbiamo sentito
che era vero, abbiamo applaudito e gridato con gioia «Ti vogliamo bene».
Poi la folla ci ha inghiottito e noi a Sangano siamo tornati con il cuore
più ricco».
Attori, attrici, artisti: cercasi!
Sotto l'abile guida del Sig. Panattaro
e di quanti altri vorranno prestarsi si sta formando un gruppo teatrale per
spettacoli seri, meno seri e... d'evasione!! Attori, attrici, cantanti, suonatori,
fini dicitori o meno ecc. ecc. in età compresa dai sei anni in su che
desiderassero intraprendere una luminosa ed assai redditizia carriera, sono
pregati di volersi presentare agli assistenti dell'Oratorio per essere scritturati!!
Confidiamo in massicce adesioni!!!
La compagnia teatrale esordirà con un divertentissimo spettacolo di
rivista entro la seconda quindicina di giugno (almeno... si spera) a chiusura
dell'anno oratoriano.
Non mancate dunque a questo spassoso appuntamento.
Si ricorda inoltre che la corale diretta con cuore e... polmoni dalla carissima
Sig.ra Panattaro, è sempre alla ricerca di voci nuove e l'invito giunga
anche e particolarmente ai cari maschietti sanganesi che pare si vergognino
un po' a cantare ma non, a fare i « badóla » per le vie
del paese sulle loro roboanti motociclette!!
Arte culinaria Sanganese
Finalmente molti Sanganesi hanno preso
parte attivamente a questa nuova ed esplosiva iniziativa di grande successo
non limitandosi ad aspettare che «qualcuno faccia qualcosa» ma
preparando essi stessi le basi per la riuscita dell'impresa!!! Con questo
Festival si è vista una vera e propria corsa alle torte messe all'incanto
fra il numeroso pubblico presente
Vi erano pure cinque illustri banditori che, fra un boccone e l'altro di una
succulenta cena preparata sul momento dal gran maestro di cucina Panattaro,
si davano il cambio a far sì che queste torte venissero aggiudicate
al miglior offerente. Da sottolineare lo spirito e la capacità di convincimento
dei banditori, tanto che quella sera, per la loro solenne bravura furono presi
a torte in faccia dal predetto «gran maestro di cucina» ed inseguiti
a lungo per le vie del paese da mogli inferocite per il salasso provocato
nei portafogli dei rispettivi mariti.
Le vere protagoniste della serata sono state comunque le brave cuoche sanganesi
che con il loro impegno e la loro maestria hanno reso possibile questa divertente
serata conclusasi con la premiazione delle torte vincenti.
Una giuria, sui cui componenti stendiamo per motivi prudenziali un pietoso
velo di silenzio, ha proclamato vincitrice Sabina Accastello per l'originalità
del suo Salam del Genner seguita nell'ordine da Caffaro Michela, le «Magnifiche
Tre», Pittatore Teresina e Ellena Ofelia.
I favolosi premi consegnati con la consueta signorilità dalla Sig.ra
Maritano sono stati generosamente offerti dai noti artisti locali Bellonotto,
Cannarozzo (al quale va un particolare ringraziamento per l'abile regia della
serata), Sig.ra Maritano (per i quadri) e dalla Sig.ra Magni (per il pregevolissimo
centro tavola).
Morale della favola: se ognuno di noi partecipasse sempre così attivamente
ad ogni iniziativa dell'Oratorio o di quanti altri si mettono a disposizione
della Comunità, sarebbe già un pran passo avanti per sentirci
tutti un po' più uniti e fratelli!!!
P. S.
In ritiro spirituale a Forno di Coazze
Alcuni di noi, ragazzi delle medie,
hanno vissuto una nuova esperienza durata due giorni in un accogliente casa
di montagna (Casa Don Viotti) completamente immersa nella neve.
Abbiamo pregato, riflettuto, ci siamo trovati a discutere su problemi precedentemente
mai affrontati, vi sono state lunge pause di silenzio intenso per consentire
ad ognuno di noi la meditazione su ciò di cui si era letto o discusso.
Mattino e sera abbiamo pregato e compreso, forse per la prima volta, il significato
vero della preghiera detta con il cuore e non solo con le labbra.
Abbiamo visto e discusso un bellissimo film, abbiamo visitato la Grotta della
Madonna di Lourdes e preso visione di molte immagini raffiguranti la Santa
Sindone.
Prima del ritorno abbiamo assistito ad una S. Messa diversa, dialogata e partecipata
da tutti.
Cari genitori non spaventatevi!! Siamo stati noi, proprio noi i vostri figli
a fare tutte queste cose!!! E... tranquillizzatevi non siamo morti, ma anzi
ci siamo anche molto divertiti a palle di neve, sull'altalena, con feroci
scherzi nelle camere ecc.
I maschi poi hanno finalmente messo i grembiulini e si sono dati da fare per
lavare i piatti anche se c'era più acqua fuori che dentro il lavandino.
Abbiamo comunque compreso che una simile esperienza è assai utile perché
s'impara a pensare ed a stare insieme come fratelli (la vita non è
solo fatta quindi dei soliti dischi e dei soliti urli e schiamazzi)!!!
Anche con gli adulti (Don Gianni, Sig.ra Ioli, Sig. Sancì) abbiamo
avuto un rapporto diverso poiché li abbiamo sentiti veri amici e non
considerati, come spesso avviene, persone adulte assolutamente incomprensibili.
Ci auguriamo di ripetere questa iniziativa e saremmo felici che ci fosse una
maggior partecipazione da parte di tutti i nostri coetanei !!!
Altre iniziative
Organizzate
dalla Polisportiva ricordiamo:
La bellissima «caccia al tesoro» con numerosi e favolosi premi
per i bambini delle elementari ed i ragazzi delle medie. Il ricavato della
manifestazione è stato devoluto su richiesta dei bambini stessi, alle
famiglie bisognose di Sangano.
La riuscitissima «Festa di Primavera» che, nonostante l'inclemenza
del tempo, ha riunito numerosi sanganesi: il pomeriggio, per il divertente
recital di «Beppe ad Muncafé» con successive premiazioni
dei vincitori la mostra fotografica e distribuzione di pane e salsiccia, e
la sera, per la proiezione delle diapositive e del film relativi alla sfilata
di Carnevale.
A proposito, Io sapevate che le maschere sanganesi avevano vinto il 1°
premio alla sfilata di Giaveno? Come vedete non mancano le persone che continuano
a prodigarsi per la Comunità: peccato siano sempre le stesse!!!
Su, forza, impariamo anche a «dare» e non solo a «ricevere»
e forse ci accorgeremo che il «prossimo» ci è veramente
«vicino»!!!
Note della redazione
Come avrete potuto notare, raccogliendo
alcuni suggerimenti, abbiamo decisamente migliorato la veste tipografica della
«Sveglia».
Preghiamo ancora quanti desiderassero ricevere il giornale periodicamente
di farne esplicita richiesta in Parrocchia o presso gli assistenti dell'Oratorio
e ciò per evitare inutili sprechi di carta, tempo e denaro.
Qualora dovessero verificarsi inconvenienti nella distribuzione (affidata
ad alcuni ragazzi volenterosi...) vogliate sin d'ora scusarci e segnalarci
gentilmente la cosa.
Poiché questo giornale vuole veramente essere il «vostro giornale»,
caldeggiamo vivamente la partecipazione attiva di tutti intesa in senso costruttivo
affinché restino esclusi da queste pagine pettegolezzi, polemiche,
rancori ecc. ecc. tutte cose che certamente non giovano alla costruzione di
una vera «Comunità Cristiana»!!
Così chi avesse suggerimenti da avanzare, iniziative da proporre, cose
da dire, servizi da offrire, il tutto — ripetiamo — nell'interesse
della Comunità, sarà accolto a braccia aperte!!!
Dalle vostre offerte per il giornalino sono state sino ad oggi ricavate Lire
557.000 servite per l'acquisto di un pingpong, un calcio-balilla ed un biliardino
(spesa sostenuta Lire 521.000) che i ragazzi hanno dimostrato di gradire assai!!!
Come vedete stiamo realizzando poco a poco con il vostro indispensabile aiuto
qualcosa di concreto al servizio di tutti!!
Continuate dunque a seguirci con la vostra simpatia e, possibilmente, con
la vostra collaborazione attiva!!!
Pier Giorgio Vacchina
n. 3 giugno 1980
Consuntivi e programmi
Volgendo lo sguardo ai mesi trascorsi
vorremmo in questa sede tentare un bilancio sulle cose fatte e, guardando
al futuro, esaminare cosa sarà possibile realizzare.
Intanto ci pare che l'aver dato ai nostri giovani un punto di riferimento
in cui poter incontrare i loro amici, giocare, apprendere cose utili e formative,
sia di per sé il risultato più importante.
In questi mesi poi è proseguita l'istruzione religiosa e sociale dei
vostri figli: a loro sono stati spiegati i principi fondamentali del vivere
comunitario, il significato di libertà responsabile, amore per il prossimo,
impegno sociale e religioso ecc. ecc.
È nato un giornalino che vuole essere, oltre che veicolo d'informazione,
elemento di unione fra i membri della Comunità; è sorta una
filodrammatica, si sono tenuti ritiri spirituali, spettacoli, gare, giochi,
proiettati films, diapositive ecc. ecc.
I risultati sono stati nel complesso confortanti: i ragazzi hanno aderito
numerosi alle varie iniziative, in Chiesa, come anche voi avrete notato, la
rappresentanza giovanile è andata via, via infoltendosi.
A questo punto potremmo dunque ritenerci paghi e soddisfatti! Ma, ad essere
onesti, così non è!!!
Il dato negativo emerso infatti in questi mesi risiede nella scarsa disponibilità
all'impegno attivo dimostrato da molti nostri giovani, tendenza che essi hanno
confermato anche in altri ambienti quali scuola e famiglia.
Esaminando il problema abbiamo peraltro compreso come ciò fosse la
logica conseguenza di una Società generalmente assai poco impegnata
e come le poche ore settimanali a disposizione fossero assolutamente insufficienti
per modificare questi comportamenti.
Ci siamo chiesti allora se con il vostro indispensabile aiuto, con quello
degli insegnanti, e di quanti altri vorranno collaborare non sarebbe stato
possibile tentare di portare avanti insieme un discorso costruttivo al fine
di muoverci tutti in un'unica direzione e ciò nell'interesse nostro
ed in particolare dei nostri figli!
E questa è appunto la proposta che desidereremmo sottoporvi al termine
della pausa estiva !
Gli Assistenti
Filodrammatica Sanganese
Ultima nata fra le attività
oratoriane, la filodrammatica sanganese sta per debuttare !
Sabato 14 giugno alle ore 21 si alzerà il sipario sul divertente spettacolo
di rivista « Buone Vacanze » che vuole essere un simpatico saluto
rivolto a tutti voi.
Ai ragazzi che, nonostante gli impegni scolastici, si sono prodigati come
noi mai sotto l'abile sferza del terribile registra Sig. Panattaro, al Sig.
Mussetta Antonio impagabile attore raffinato tecnico delle luci e del suono
ed a tutti gli altri vada sin d'ora il nostro ed il vostro calorosissimo applauso
!
Forza ragazzi e in bocca al lupo!!!
Conclusioni
Siamo al termine di questo foglio
e con esso si chiude anche un anno di sforzi, di attese di speranze.
Vi confessiamo con tutta sincerità, a costo di sembrare retorici, che
una sensazione di vuoto aleggia nell'aria, anche i muri ed i giochi ancora
segnati da mille battaglie paiono avvertire la mancanza dei nostri sanganesini.
Desideriamo scusarci ancora con tutti se non sempre ci siamo dimostrati all'altezza
dei nostri compiti ma, credeteci abbiamo dato del nostro meglio.
In attesa dei nuovi assalti settembrini comunque, buone vacanze, W Don Gianni
ed il nostro Curato!!!
n. 4 giugno 1981
Comunità e vita
La « Sveglia di Sangano »
è riuscita finalmente, nonostante l'impenitente siccità invernale,
gli attacchi mancini di un'influenza recidivaed i tranelli di un subdolo morbillo,
ad attecchire, timidamente spuntare e finalmente... fiorire !
Lo scorso numero natalizio trasudava entusiasmo da tutti i pori a tal punto
da lasciare perplessi gli austeri giudici della verità. Era la grinta
e l'entusiasmo degli inizi, la falce crecente della luna, ricca di speranza.
Ora, con sofferto amore per la verità e con sufficiente distacco, è
tempo di revisione, per misurare il cammino fatto. La «fase due»
prevedeva uno sforzo meditato ed intelligente per raggiungere il mondo degli
adulti e fra essi, primi privilegiati, i genitori.
È indubbio che abbiamo rotto il ghiaccio; in qualche modo, forse solo
per brevi istanti, incontrandoci, abbiamo iniziato a dialogare.
I bisogni si sono rivelati molteplici: dai problemi più urgenti di
capire il mondo complicato dei nostri figli, di impostare correttamente il
problema del loro futuro, a quelli più profondi e fondamentali del
nostro rapporto di coppia e dell'autenticità della nostra fede.
Balbettando le nostre esperienze, da un lato ci siamo resi conto che è
difficile realizzare uno scambio di idee ed esperienze, che abbia come scopo
il reciproco arricchimento e dall'altro però ci siamo convinti che
è solo così che riusciamo a costruire una comunità.
Sangano è un paese per molti aspetti giovane e nuovo. Molti vi sono
giunti alla chetichella, fuggendo dalla città e comunque alla ricerca
di maggior tranquillità ed indipendenza.
Ci si conosce poco, ci si apprezza poco e si è così impediti
di rifondare con estro e con fantasia quelle espressioni che divengono tradizione
e poi gettano le basi per edificare una comunità di persone e non un
semplice e freddo agglomerato demografico.
Gli interessi personali sono prepotenti ed è fortissima la tentazione
che ci spinge nel privato. Il lavoro ancora da farsi nel futuro è soprattutto
a questo livello: sferrare un attacco massiccio al privato, nei suoi aspetti
deteriori naturalmente, e costringerci con la forza della ragione, a trovare
spazi di dialogo e di vita comunitaria.
Costruire una comunità a misura d'uomo significa possedere un alto
concetto della vita ed automaticamente contestare i canoni demagogici del
materialismo e dell'edonismo. Un'autentica comunità è sempre
espressione piena di vita e garanzia di rispetto per l'uomo e di tutti i valori
umani.
È con questa convinzione che la comunità cristiana di Sangano
si schiera senza tentennamenti dalla parte della vita!!
L'appello che essa rivolge ai Sanganesi è un richiamo alle migliori
risorse della coscienza umana.
Rispettare la vita dell'uomo è primariamente un problema etico, di
coscienza e, come tale, stimola e vincola tutti gli uomini, anche coloro che
non si identificano in un eredo religioso e non si professano credenti.
L'impegno per la vita qualificherà le nostre scelte e creerà
salde premesse per un futuro di speranza
Don Gianni
Cronache Oratoriane
Gruppo Medie
Archiviato, con relativo
successo, il Grande Slam e premiato il successo di Luca, Lorenzo, Barbara,
Mara, Gianni, Cinzia e Leonardo siamo ripartiti «alla grande»
organizzando il 1° Torneo di calcio Oratoriano.
Assente da parecchio tempo, la competizione ha provocato un vivo fermento
facendo «scendere a valle» persino tre baldi ragazzi di Trana
inseritisi senza difficoltà fra i giovani locali.
Quattro squadre, dai nomi altisonanti, hanno iniziato a far delirare le platee
con le loro bordate, dribbling, parate, colpi di testa da sabato 28 marzo.
Il calendario prevede sei giornate di gare e si chiuderà quindi in
maggio salvo rinvìi per maltempo od altri festeggiamenti.
Se volete dare una sbirciatina ai vari Graziani e Rossi del futuro, non dovreste
far altro che trovarvi allo «Stadio Parrocchiale»: la porta è
sempre aperta!!
Note meno liete sul fronte arbitrale, dove due fischietti locali non meglio
identificati per emulare i più prestigiosi colleghi stanno facendo
impazzire con le loro singolari decisioni!!
Un grazie alla Pro-Loco per la gentile concessione delle maglie che arricchiscono
i toni coreografici della manifestazione!!
A metà torneo la lotta è aperta, ma quel che più conta
è l'interesse che ha mosso i nostri ragazzi, l'impegno fisico e la
lealtà sportiva che li anima!!!
Un giovedì diverso
Giovedì 16 aprile gita al Musine!
Con il pulmino della scuola pilotato dal celebre Andrea siamo giunti sino
al castello di Casellette (dimora estiva del Rev.mmo
Don Gianni) a gola praticamente secca per le numerose canzoncine «sussurrate»
lungo il tragitto.
È iniziata quindi la scalata guidata da Don Gianni e chiusa dalla sottoscritta.
Prima tappa ad una Chiesetta: riposino per i più sfiatati (ed erano
molti) e quindi nuovamente in marcia fra rantoli, lamenti e scivoloni sempre
più numerosi.
Breve consultazione di gruppo e poi un piccolo drappello capitanato dall'inesauribile
Don Gianni è partito alla conquista della vetta mentre i più
(e c'ero anch'io) sono ingloriosamente ritornati alla base dove Andrea (che
non è vecchio ma è molto saggio) stava schiacciando un pisolino
sotto le fronde di un altissimo albero.
Il drappello di ardimentosi, abbiamo poi saputo, continuava intanto l'impervia
scalata e giungeva così alla meta dove un enorme croce testimoniava
la presenza di Dio anche in quel luogo così deserto ed inaccessibile.
Discesa a tempo di record, anche perché sapevano che al Castello una
lauta merenda con beveraggi a volontà li stava ad aspettare!!
Raccolte le forze residue e saliti sul pulmino, abbiamo quindi fatto ritorno
a Sangano sempre) sussurrando dolci melodie; la fatica si sentiva ma la voce...
anche!!
La gita è stata veramente bella : una gita super!!!
Arrivederci alla prossima e chissà... forse riusciremo tutti ad arrivare
in vetta!! Le conquiste sono sempre faticose, ma arrivati alla meta che soddisfazione
nell'ammirare la bellezza del creato! Pare quasi che Dio ci sia ancor più
vicino!!!
Via Crucis a Forno di Coazza
Fiaccole, preghiera, montagne, alberi
ed un silenzio avvolgente... roba d'altri tempi !
Frastuono, televisione, patatine e coca-cola per le serate dei ragazzi d'oggi!!!
Non è così! L'esperienza vissuta da 40 ragazzi delle Scuole
Medie ci dimostra il contrario!!!
Forse neppure loro lo credevano, quando alle 21 armati di fiaccole e Vangelo
abbiamo iniziato la salita della Via Crucis ! !
Ma dopo le prime Stazioni un po' sofferte, si è formato un autentico
clima di silenzioso raccoglimento e di vera ed attiva partecipazione nel ricordo
della Passione di Cristo.
L'assenza di rumore appena interrotta dallo scorrere delle acque di un torrente
e dal crepitio delle fiaccole, ha consentito spazio alla riflessione e ridato
voce ai sentimenti più veri troppo spesso storditi dal convulso vivere
quotidiano.
Il suono di una campana allocata sulla cima del monte, ha segnato il termine
della Via Crucis.
Il chiassoso e spensierato ritorno e i «...a quando la prossima?»
hanno confermato la positività dell'esperienza.
Sguardi limpidi e non occhi arrossati dal video, portamenti affaticati ma
genuini e non atteggiamenti artificiosi da mostri galattici, gioiosa irrequietezza
e non frenetiche convulsioni da discoteca: queste le cose che più mi
hanno colpita nei nostri ragazzi al rientro!!
Sarà solo un'impressione?!
Maino Liliana
Raccolta della carta
Per testimoniare il nostro impegno
nel periodo Quaresimale, noi ragazzi delle medie, aiutati da Don Gianni, abbiamo
organizzato la raccolta della carta.
Il ricavato di questo «lavoro» sarà devoluto a quei Paesi
afflitti dal grosso problema della fame!!
I risultati sono stati soddisfacenti e l'impegno di tutti o quasi, ammirevole.
Certo questa era un'iniziativa che richiedeva serietà e anche un po'
di fatica mentre alcuni di noi l'hanno presa come un pretesto (buono una volta
tanto! ) per uscire e stare in allegra compagnia!
È altrettanto vero che quanto siamo riusciti a fare non risolverà
certamente il problema della fame nel mondo, ma il fatto di pensare che con
il nostro misero lavoro riusciremo a sfamare forse qualche bambino sia pure
solo per qualche giorno beh... ci sentiamo la coscienza un po' più
a posto.
Ma voi piuttosto cosa avete fatto in proposito? ! !
i ragazzi delle medie
Filodrammatica solo un rinvio!
I ragazzi de «La Ghenga di Sangano»
si sono esibiti in alcune scenette nel dicembre scorso per la festa dei «
meno giovani » e durante la più recente «Asta delle Torte».
Il debutto vero e proprio con la commedia «Il padre della sposa»
è stato peraltro rinviato per seri motivi tecnici, (un attore, tra
le sue molteplici attività, si è messo anche demolire auto ed
è finito all'ospedale). La cosa pare comunque ormai superata e quindi
Io spettacolo dovrebbe andare in scena entro breve.
Ancora una volta contiamo quindi sulla Vostra simpatia ed i vostri applausi.
B. Panattaro
Sanganiadi 1981
Il Comitato Olimpico ha eletto Sangano
quale sede delle Olimpiadi 1981! Per l'occasione grandiosa inaugurazione di
apertura a cui tutta la popolazione sarà invitata !
La più grande manifestazione sportiva di tutti i tempi avrà
inizio nel mese di giugno e darà la possibilità a tutti i ragazzi
di Sangano della scuola Elementare, Media (e Superiore?) di cimentarsi nelle
seguenti specialità atletiche :
— Corsa piana di velocità;
— Corsa di resistenza ;
— Staffetta;
— Salto in alto;
— Salto in lungo;
— Lancio del peso.
Il Comitato organizzatore è al lavoro!!
Programmi, date ed ogni altra notizia vi saranno resi noti al più presto
! Ragazzi, non dormite e iniziate subito gli allenamenti per le varie specialità!!
il Comitato Organizzatore Pro-Loco - Oratorio
Carnevale Oratoriano
Magistralmente diretti da Raffaella,
Anna, Sabina, Roberta, Elisabetta, Marco, Bartolomeo ecc. ecc. giochi per
tutti all'Oratorio il sabato precedente la sfilata dei carri!!
Bambini in maschera e non, uniti ed antagonisti in furiosi tiri alla fune!!
Rotture delle pignatte e qualche bastonata in testa ai meno avveduti! Quintali
di coriandoli e stelle filanti! Premi ai vincitori delle varie specialità
(praticamente a tutti) e sana, vera allegria!! Che altro dirvi? Venite anche
voi il prossimo anno e vedrete con i vostri occhi!!
Pier Giorgio Vacchina
Coppa dei Campioni
Dopo un periodo di intensi allenamenti
è decollata la 1" Coppa dei Campioni: torneo calcistico che ha
visto impegnati sul campo sportivo i bambini delle scuole elementari.
Divertimento assicurato per tutti i presenti! Grappoli di Goal hanno entusiasmato
gli spettatori !
Il torneo si è concluso con il successo del Coazze che in un accanitissimo
spareggio ha superato ai calci di rigore l'agguerritissima squadra del Sangano,
seguono a pari merito con 2 punti Giaveno e Trana. Capo cannoniere del Torneo:
Giordanino Fabio con 11 reti !
Calciatori segnalati dalla critica come futuribili nazionali: Recchia Luciano,
Giordanino Fabio, Giacone Andrea, Botte Maurizio, Pilan Guido, Barale Sandro,
Contini Massimiliano, Lerda Marco, Pilan Massimiliano, Vacchina Marcello,
La Torre Domenico, Fogaroli Francesco, Saluz Dario e via via tutti gli altri.
Dopo la premiazione di rito (gigantesca coppa e medaglie per tutti) incontro
esibizione fra i «vecchi» del Consiglio oratoriano ed una selezione
dei giovani della scuola media. La partita è stata vinta dai «vecchi»
per 8 a 7.
Contro i panzer Casassa, Vacchina, Adelio e i più scattanti Don Gianni,
Angelo, Botte (papà) ecc. non c'è stato assolutamente nulla
da fare!!
Quindi giovani rimboccatevi le maniche se non volete rimediare altre batoste!!
Pier Giorgio Vacchina
2° Festival delle Torte
Donne stupite!! il 2° Festival
delle Torte è stato dominato da due baldi giovanotti classificatisi
al 1° e 2° posto (tronchetto di pesco in fiore e scacchiera artistica)!
Anche quest'anno grande successo della manifestazione con circa 50 torte in
gara! Grave l'imbarazzo della giuria per l'assegnazione dei numerosi premi
(tutti molto belli e di valore)!
Scatenata l'aggiudicazione all'asta delle torte in gara, cifre da capogiro.
Spassose le scenette presentate dai giovani de' «La Ghenga di Sangano»!.
Incasso record (1.700.000 circa) andato all'Oratorio per le sue attività
in favore dei nostri ragazzi. Quindi signori, mai denaro fu meglio speso!!
Pier Giorgio Vacchina
Carnevale '81: centro perfetto!
Sangano, un ridente paesino abitato
da persone serie, riservate, laboriose! Ma chi l'ha detto?! Tutti matti da
legare questi Sanganesi!!!
Posati padri di famiglia trasformati in sanguinari vampiri! Baldi uomini di
provata serietà in conturbanti abiti femminili! Autorità allattate
artificialmente da avvenenti balie asciutte! Spose esemplari che, smessi gli
usuali grembiulini, hanno imperversato con chiavi inglesi ed altro, severe
insegnanti che, lasciata la cattedra, hanno spiritosamente stupito gli attoniti
allievi! ecc. ecc.
E poi giovani, bambini, adulti tutti uniti in una fantasmagorica sfilata al
seguito dei sempre più numerosi carri allegorici, allestiti con fatica
e perizia dall'Oratorio e dalla Pro-Loco, ammiratissimi e premiatissimi anche
nelle sfilate di Giaveno e Villarbasse!
Budini, salsicce, polenta e vino attendevano il corteo mentre Budiné,
Budinera e Budinin peroravano la folla e premiavano le maschere ritenute più
meritevoli nonché tutti i carri presenti grazie alle coppe messe in
palio dal Municipio e dalla Pro-Loco.
Centro perfetto dunque anche questa volta! ...e il consueto ringraziamento
alle consuete persone che hanno collaborato, come di consueto, per la buona
riuscita della manifestazione!!
Pier Giorgio Vacchina
Sangan - express
Natale 1986
Anno 1987
Col di Nava - anni vari
Don Gianni con i ragazzi
Don Angelo e Don Gianni
Alla casa Salesiana di Alassio
Don Gianni con il gruppo di ragazzi
Don Gianni con il gruppo
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Maria Teresa Pasquero Andruetto